Valentino Rossi, l'omaggio finisce sotto inchiesta: bufera in Italia (Ansa) - Reportmotori.it
Scoppia la bufera in Italia. L’omaggio a Valentino Rossi finisce sotto inchiesta. Cosa è successo.
Pur essendosi ritirato dalle competizioni a due ruote nel 2021 Valentino Rossi resta un personaggio amatissimo, sicuramente uno dei nomi dello sport nostrano più apprezzati di sempre. Celebre e glorificato in patria, quanto all’estero, la sua popolarità è figlia delle prodezze fatte in sella, ma altresì del suo carattere scanzonato e dei pochi peli sulla lingua che lo hanno portato spesso a rendersi protagonista di alterchi con i suoi rivali.
Nove volte campione del mondo e vincitore di 115 GP, il pilota di Tavullia ha raggiunto risultati impensabili per buona parte degli altri motociclisti, tanto che solamente Giacomo Agostini ha fatto meglio di lui. Non stupisce quindi che qualcuno abbia deciso di dedicargli un omaggio particolare. Di qualunque genere sia non dovrebbe scatenare polemiche ed invece, si è sollevato un polverone. Una vera bufera che ha portato addirittura all’apertura di un’inchiesta.
Sembra quasi una barzelletta ed invece è realtà. Una scultura gigantesca dedicata nel 2022 al Dottore è tornata alla ribalta per una vicenda politica che vede al centro Matteo Ricci, membro del PD e principale candidato alla presidenza della regione Marche. La ragione è da ritrovarsi nelle accuse di corruzione e falso documentale rivolte nei suoi confronti a seguito dell’indagine definita Affidopoli a proposito degli interventi effettuati sul territorio dal 2019 al 2024.
In ballo ci sarebbero 600mila euro di appalti sospetti affidati a due associazioni: Opera Maestra e Stella Polare, gestite entrambe da Stefano Esposto. Tra i lavori portati avanti anche la costruzione del casco gigante in onore di Vale collocata in piazza D’Annunzio a Pesaro. Alta 6 metri e dal peso di 400 kg, sarebbe stata finanziata con i fondi pubblici, per un valore di 53.832 euro, che, sulla carta, avrebbero dovuto avere altra finalità.
Nello specifico l’uso di quei soldi sarebbe stato denunciato come intervento di “manutenzione straordinaria delle aree verdi”. Una riqualificazione che in realtà mai è esistita. A fronte di ciò sarebbe stata avviata una ulteriore inchiesta per comprendere il tipo di legame tra la giunta comunale ed Esposto. Dal canto suo Ricci, all’epoca dei fatti sindaco della cittadina marchigiana, ha provato a smarcarsi definendosi parte lesa per via dei presunti illeciti dei suoi collaboratori.