Marquez manda messaggio (ANSA) reportmotori.it
Marquez si prende la Ducati e manda un messaggio chiarissimo a Bagnaia. Il futuro ora è già scritto, ecco cosa succede a Borgo Panigale.
La vittoria di Brno ha praticamente messo l’ipoteca sul Mondiale di MotoGP. Marc Marquez continua a spingere verso l’ennesimo titolo della propria carriera, dopo aver messo 120 punti tra sé ed il secondo posto occupato proprio dal fratello Alex. La pausa estiva ora ha un sapore diverso anche per Ducati, sempre più leader del Motomondiale, sebbene le critiche arrivate per la nuova monoposto e la gestione dell’ex campione del mondo Pecco Bagnaia.
Marquez si è preso Borgo Panigale a suon di vittorie e primi posti. Con il successo in Repubblica Ceca, lo spagnolo è stato il primo pilota Ducati a vincere cinque Gran Premi di fila. Il giusto riconoscimento per il nono titolo iridato che lo spagnolo ha ripreso ad inseguire dopo un paio di anni di crisi, tra infortuni e altri imprevisti.
“Ci sono ancora tante gare di qui alla fine del Mondiale, ma una cosa è certa… Ora posso perderlo solo io”: così Marquez ha parlato ai microfoni dei media spagnoli, lanciando un messaggio chiaro a Ducati, a Bagnaia e a chi proverà a sfilargli via la corona di questo 2025. “Sono realista, se ci sfuggirà qualcosa a questo punto significherà che abbiamo sbagliato qualcosa. Continueremo stando sul pezzo, non perderemo il controllo di qui alla fine”, ha proseguito lo spagnolo.
Poi Marc Marquez ha parlato anche ai microfoni di Sky Sport MotoGP, tessendo le lodi della moto e del team per queste cinque doppiette consecutive: “Sono molto felice, qui sono calmo. Abbiamo fatto passi in avanti dopo il test di Aragon. Ora mi trovo meglio, riesco ad essere più veloce e più sicuro. Questo mi ha permesso di dare il 100% nelle ultime cinque gare. Poco importa la pista e quali sono le condizioni, ora la moto va bene in ogni contesto”.
Ancora lo spagnolo ha aggiunto: “C’ho messo un po’ di tempo, ma ho capito il metodo di lavoro tipico della Ducati. Qui abbiamo spinto sin dal primo giorno, avevamo ancora tanto da migliorare con il capo tecnico Rigamonti e con tutto il team e l’abbiamo fatto. E poi con i tanti ingegneri di pista a disposizione, riusciamo a dare il cento per cento ad ogni turno in pista, non solo in ogni gara”.