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Alfa Romeo e quel motore diesel che ha dato la svolta: l’auto perfetta che ha cambiato la storia del marchio

Published by
Chiara Rainis
Tempo di lettura: 2 minuti

L’auto perfetta che ha fatto svoltare Alfa Romeo. Così il marchio di Arese ha cambiato la sua storia grazie ad un diesel.

Oggi viene demonizzato, ma il diesel resta un riferimento per i produttori di automobili, ragion per cui malgrado le campagne di dissuasione legate alle emissioni nocive che rilasciano molti costruttori che lo avevano accantonato hanno deciso di tornare a realizzarli. C’è poi chi grazie ad un modello alimentato a gasolio si è creato il nome e questo è decisamente il caso di Alfa Romeo. Seppure sia passato del tempo il marchio del Biscione rimane ancora molto legato a quell’auto.

Alfa Romeo e quel motore diesel che ha dato la svolta: l’auto perfetta che ha cambiato la storia del marchio (Ansa) – Reportmotori.it

Vincente sotto ogni punto di vista, questa vettura seppe far svoltare l’azienda italiana, combinando elementi che la rendevano perfetta per ogni uso e adatta a qualunque tipo di automobilista. Il suo principale segreto stava nel propulsore. Non per niente proprio il brand lombardo fu il primo ad aggiudicarsi un Mondiale di F1 nel lontano 1950 con l’indimenticato Nino Farina, a cui si sommò l’anno successivo quello a firma del grandissimo Juan Manuel Fangio.

Alfa Romeo rinata grazie alla 156, il suo motore Multijet è rimasto nella storia

Per trovare l’automobile del rilancio bisogna saltare avanti di qualche anno fino al 1997 quando Alfa Romeo diffuse la 156, una berlina lunga 4,44 metri, larga 1,74 e alta 1,39 metri. Dal peso di 1250 kg vantava una unità motrice normale fino a quando nel 2002 ad Arese decisero di equipaggiarla con un potente Multijet, diventato presto l’elemento cardine della variante a diesel. La sua particolarità è da ritrovarsi nel modo in cui lavorava.

Come si può intendere dalla denominazione questo propulsore si distingueva per i molteplici getti di gasolio per ogni combustione. Un aspetto che lo rendeva non solo più prestazione, ma anche efficiente in termini di consumi. Quattro cilindri e 1910 cm3 di cilindrata era in grado di scaricare sull’asfalto un massimo di 140 cv. Una bella potenza per l’epoca, così come era elevata la velocità massima che riusciva a raggiungere, ben 209 km/h.

Alfa Romeo 156 (ANSA) – Reportmotori.it

A proposito dei consumi che abbiamo accennato prima, per merito del Multijet erano davvero bassi, considerato che si potevano compiere 16,3 km con un litro. Va detto che da allora sono stati apportati diversi cambiamenti, nella fattispecie a partire dal 2009 sono stati adottati iniettori innovativi con una servovalvola idraulica bilanciata per rendere più precisa la quantità di carburante rilasciata.

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