Alfa Romeo 33 Stradale grazie al lavoro svolto dalla M.A.T. (Manifattura Automobili Torino) torna alla vita, non come restomod ma come una bellissima one-off realizzata partendo da zero.
La nuova realizzazione ha riguardato ogni componente della vettura, con l’impiego di 12.000 ore di lavoro, la bellissima Alfa Romeo 33 Stradale è curata in ogni suo più piccolo particolare.
l progetto della Manifattura Automobili Torino è chiamato “ gioielleria” con un piano di sviluppo di due vetture all’anno, da sviluppare con la partecipazione diretta dei clienti.
Prodotta tra tra il 1967 e 1968 in soli 18 esemplari, tutti diversi tra loro, dalla Carrozzeria Marazzi di Caronno Pertusella e rimane, ancora oggi, uno degli esempi più importanti della creatività made in Italy.
Base di riferimento fu la 33 Competizione che utilizzava un V8 aspirato da 2.0 litri e capace di sviluppare una potenza di 230 CV.
Nasce dalla richiesta di un cliente che ha spinto il team di tecnici a partire dai disegni originali che hanno costituto la base di partenza dell’intero lavoro, soprattutto su base artigianale.
Tutta la carrozzeria è stata realizzata con pannelli in alluminio lavorati a mano ed utilizzando le più moderne tecnologie.
Il propulsore originale è stato sostituito da un V8 bialbero derivato dall’Alfa Romeo Montreal da 2.6 litri ed al posto dell’iniezione elettronica l’alimentazione si affida a carburatori. Il bialbero è abbinato ad un cambio a sei marce ed ogni ingranaggio è stato costruito a mano.
La potenza viene cosi’ portata a 240 CV all’incirca 10 CV in più della vettura originale.
Il risultato è una vettura che rispecchia fedelmente il design originale che comunque si rifletterà sul prezzo finale che supera 1.5 milioni di euro.
Bellissima, nostalgica e con una qualità di realizzazione che rasenta la perfezione, la 33 Stradale è più che una “semplice” supercar è un esemplare unico.