Una base da sempre pubblicizzata dalla casa del biscione per via della sua capacità di accogliere soluzioni tecniche valide e che tuttavia non troverà riscontro in futuro, perché a quanto sembra la piattaforma Alfa Romeo Giorgio è destinata a cedere il passo ad altre soluzioni condivise dal gruppo Stellantis.
Una volta che Giulia e Stelvio avranno terminato il loro ciclo vita, ci punterà su di una nuova piattaforma che si baserà sulla nuova architettura STLA-large.
In pratica anche al fine di una ottimizzazione dei costi e per le economie di scala, si pensa di utilizzare un’unica piattaforma per tutti i marchi che fanno parte del Gruppo Stellantis.
È il nuovo CEO del marchio sportivo torinese, Jean Philippe Imparato che ha dichiarato alla stampa italiana le future mosse del marchio.
Da precisare che anche i futuri SUV Maserati saranno coinvolte in questa rivoluzione produttiva. L’elettrificazione, in un futuro non molto lontano, prenderà piede anche in casa Alfa Romeo, dunque è giunto il momento di utilizzare una piattaforma comune e condivisa dal resto del Gruppo.
Imparato ha così dichiarato che la piattaforma Large di Stellantis soppianterà quella Giorgio e permetterà al marchio torinese di accogliere una nuova gamma di veicoli elettrici.
L’originale architettura prevedeva soluzioni a trazione posteriore ed integrale e doveva essere utilizzata su 15 modelli del gruppo FCA.
Una piattaforma considerata troppo costosa e che non ha avuto il giusto successo sperato, attualmente solo la Jeep Grand Cherokee L e la futura Maserati Grecale nascono su questa base.
L’elettrificazione è in atto, la futura Tonale prenderà e si baserà sulla tecnologia e dotazione presente attualmente sulla Compass.
È lo stesso Imparato, a dichiarare che le severe normative imposte dall’Unione europea, impongono una diminuzione del 60% di CO2 entro il 2030, per cui il futuro B-SUV Alfa dovrà rispettare queste limitazioni.