La Porsche 356 è una sportiva, sia in versione coupè che cabriolet, prodotta dalla Casa di Stoccarda ininterrottamente dal 1948 al 1966.
E’ una vettura che ha fatto la storia, ma è soprattutto la vettura che ha spianato la strada alla futura Porsche 911.
E non era un caso se si pensa che Ferdinand Porsche è stato colui che ha sviluppato i piani della vettura che poi sarebbe diventata uno dei modelli più prodotti nella storia automobilistica.
Le varianti si articolavano in tre classi di cilindrata con 1.0, 1.3 ed 1.5 litri che sviluppavano potenze comprese fra i 40 ed i 70 CV.
Il modello top della 356 con un motore da 1.5 litri raggiungeva una velocità massima di 170 km/h.
Nel 1954 alle varianti coupè e cabriolet, venne affiancata la Speedster che poteva essere guidata con i finestrini laterali rimovibili e un tetto in tessuto completamente a scomparsa.
Nelle classi di cilindrata da 1,5 e 1,6 litri veniva offerta in quattro motorizzazioni con l’entry level che raggiungeva i 60 CV, mentre il modello sportivo con la denominazione Carrera, di nuova introduzione, sviluppava 110 CV: per la prima volta, una versione stradale di questa iconica vettura raggiungeva una velocità di 200 km/h.
La versione sportiva “Carrera” è diventata con il passar del tempo una vettura “cult”.
Ora questa iconica vettura, carica di storia, dal designer Bo Zolland è stata rivisitata e portata ai giorni nostri.
Nella parte frontale è stata rivista la forma dei parafanghi, che sono diventati più pronunciati rispetto alla normale 356.
I fari sono stati riposizionati così come è stato rifatto il paraurti inferiore.
I cerchi della vettura, che è più vicina al suolo, sono cromati lucidi, mentre nella parte posteriore, dove è collocato il motore, il cofano presenta due griglie invece di una e presenta nuovi gruppi ottici.
Alcune parti della carrozzeria, personalizzate, sono un mix di alluminio e fibra di carbonio. Ed il propulsore?
Per il restomod, si è optato per il 3.2 litri della SC.