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Explorer 62 - Maestosi canoni trasparenti

Tempo di lettura: 2 minuti

Explorer 62 è il nuovo yacht italiano firmato Davide Cipriani 

E’ stato presentato in occasione del 60esimo Salone Nautico di Genova, Explorer 62 è una barca fortemente voluta da Riccardo Radice, imprenditore di lunga esperienza nell’ambito delle costruzioni nautiche. 

Rappresenta la prima proposta di una ampia gamma che accoglierà nei prossimi mesi, sia misure più grandi ma anche nuovi modelli d’ingresso sensibilmente più piccoli.

Explorer 62 è progettato per dar modo all’armatore, alla sua famiglia ed ai suoi ospiti di godere di ogni istante trascorso in barca. 

Un motoryacht originale, sensibilmente differente dagli altri, una gestione dello spazio intelligente, una visione diversa del lusso, con funzionalità accresciute. 

Il contributo di Davide Cipriani è stato notevole: dalla progettazione navale alla sua ingegnerizzazione, dallo design esterno dello yacht ai suoi interni, dall’arredo fino al decor, questa nuova imbarcazione nasce anche grazie allo straordinario apposto del Centrostiledesign, una Factory hi-tech, leader nella nautica. 

Una forte personalità estetica: il nuovo Explorer 62 è frutto di un progetto navale appositamente realizzato. 

Una carena sicura e performance sostenute anche in condizioni di mare formato.

A bordo si segnala la presenza dell’innovativo AFS Advanced Full Stability, un unico sistema di gestione che garantisce il controllo simultaneo dei sistemi di stabilizzazioni e assetto installati: anti-rollio e auto-trim.

Grazie ai consumi contenuti e alla riserva di carburante di 3.000 litri, è la barca ideale per le lunghe crociere mediterranee, potendo garantire fino a 500 miglia di autonomia.

Questa questa peculiarità, avvalorata dalla grande disponibilità di spazio riservata alla cambusa, è in grado di garantire permanenze lontani dai porti anche oltre il mese.

Una imbarcazione frutto di un approfondito iter progettuale volto nella ricerca di soluzioni diverse, in grado di conciliare le brillanti idee scaturite dal concept con la loro reale applicazione e fattibilità.

Un ennesimo esempio che vale la pena di citare riguarda la sottile struttura che consente l’apertura dei vetri, ingegneristicamente complessa perché ne consente la completa scomparsa, funzionale alla possibilità di mettere in comunicazione i vari ambienti, sempre ai fini di una superiore versatilità dell’imbarcazione.

L’insieme di questa e delle altre peculiarità dell’Explorer 62 permette all’armatore di scegliere ad libitum, quale configurazione realizzare del proprio motoryacht, in modo che gli sia garantita un’esperienza di vita a bordo perfettamente calzante con le esigenze del momento, sempre con elevati standard di comfort e sicurezza.

SCHEDA TECNICA

Lunghezza f. t. 18,54 metri
Lunghezza scafo 17,00 metri
Larghezza massima 5,20 metri
Immersione 1,40 metri
Dislocamento 30 ton
Motorizzazione 2 x Volvo IPS 800
Potenza 2 x 625 CV
Velocità massima 24 kn
Velocità di crociera 18 kn
Riserva combustibile 3.000 litri
Riserva acqua 1.000 litri
Autonomia a velocità di crociera 500 miglia
Generatore Onan 22,5 kW
Stabilizzatore Seakeeper 9 +
Cabine 3-4 + cabina equipaggio
Posti letto 6-7 + 1 equipaggio
Materiale di costruzione Vetroresina – Infusione
Categoria di progettazione B
Marcatura CE
Progetto Davide Cipriani / Centrostiledesign

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!