L’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il nuovo DPCM del 24 ottobre , in tema di mobilità non pone alcun divieto su spostamenti interregionali, ma raccomanda di evitarli.
La raccomandazione di non spostarsi con mezzi pubblici e privati , è rivolta a tutte le persone fisiche ma non alle persone giuridiche, alle società, alle associazioni, agli enti previdenziali, alle fondazioni.
Nulla, e tantomeno può subire una multa, perchè non c’è un espresso divieto, né un espresso obbligo.
Questa è la situazione ad oggi, 26 ottobre, ma non è possibile prevedere come la stessa si possa evolvere.
Il Governo con l’ultimo decreto ha solo consigliato i cittadini a non spostarsi, né di allontanarsi dal Comune di residenza se non per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute, ed altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio.
Ma è possibile utilizzare l’auto anche fra persone non conviventi?
Si, è possibile, purché siano rispettate le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea, ossia solo il conducente nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo nel sedile posteriore, con l’obbligo per tutti i passeggeri di indossare rigorosamente la mascherina.
La mascherina può non essere indossata solo nell’ipotesi in cui l’auto sia dotata di una separazione in plexigas posta tra la fila anteriore e la fila posteriore: in questo caso è ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero sui sedili posteriori.
Questi limiti no si applicano solo se sulla vettura sono presenti solo persone conviventi.