Si narra che a metà degli anni ’70, BMW era pronta per gareggiare e così competere in numerosi Campionati.
Fu prodotta in soli 100 esemplari, tutti omologati, tutti forti di una chiara impronta racing.
La BMW 530 MLE era basata sulla Serie 5 ma di fatto ne portava su strada diverse soluzioni che derivavano dal mondo delle competizioni.
Il suo motore era un sei cilindri, rivisto, profondamente, un propulsore da 3 litri che erogava una potenza massima di ben 147 kW (200 cv) ed una coppia massima di 277 Nm.
Elevate le sue prestazioni: la velocità massima eri di 208 km/h per uno 0-100 km/h in soli 9,3 secondi.
Nel 1976 ne furono prodotte 110 unità (Type 1), mentre 117 unità per la Type2.
La numero 100 aveva un pedigree unico: era di proprietà del pilota e team manager Peter Kaye-Eddie: notevoli erano le soluzioni utilizzate per alleggerirla e renderla ancora più competitiva.
Vetri manuali, assenza di aria condizionata, pedali freno ed acceleratore forati a mano: quando lo spirito racing comportava soluzioni geniali ed alla portata di pochi Campioni.