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Sulla nuova Audi A8 debutta lo scanner laser ed il sistema zFAS

Tempo di lettura: 3 minuti

Con la nuova Audi A8 , il Marchio dei quattro anelli fa un decisivo passo in avanti sulla strada verso la guida autonoma.

Nella nuova Audi A8 è presente un rilevamento completo e costante dell’ambiente circostante da parte dell’automobile. In questo contesto, l’ammiraglia può contare su una nuova e ricca serie di sensori.

L’allestimento completo comprende:
– dodici sensori a ultrasuoni al frontale, sulle fiancate e al posteriore,
– quattro telecamere perimetrali al frontale, al posteriore e negli specchietti retrovisivi esterni,
– una telecamera anteriore sul bordo superiore del parabrezza,
– quattro radar a medio raggio agli angoli della vettura,
– un radar a lungo raggio al frontale,
– uno scanner laser al frontale,
– una telecamera a infrarossi (Night vision assistant) al frontale.

Finora diverse centraline valutavano le informazioni rilevate per una funzione definita. Ora una centralina dei sistemi di assistenza alla guida centrale (zFAS) calcola in modo permanente per la prima volta un’immagine completa dell’ambiente circostante partendo dai dati dei sensori, a tutto vantaggio di una serie di funzioni di assistenza.

L’immagine si forma grazie a una sensoristica integrata e a una combiunazione dei dati nella zFAS e nella centralina radar. Tutti i sistemi di assistenza sfruttano il modello ambientale centrale, partendo dal dispositivo di assistenza alla guida adattivo e dall’assetto attivo fino al Traffic Jam Pilot, passando per le funzioni di assistenza al parcheggio. I segnali stradali vengono combinati con i dati di una mappa digitale, il sistema di assistenza agli incroci utilizza il campo d’azione completo al pari della funzione di frenata di emergenza, ottimizzata sotto il profilo qualitativo e quantitativo grazie alla ridondanza.

La zFAS, grande all’incirca come un tablet, debutta proprio sulla nuova Audi A8 . Si tratta di una centrale di calcolo high-tech che integra un computer ad alte prestazioni di NVIDIA (Tegra K1), ALTERA (Cyclon V), Infineon (Aurix) e un processore di elaborazione delle immagini EyeQ3 di Mobileye, l’azienda leader mondiale negli algoritmi di elaborazione delle immagini nel settore automotive.

Novità a livello mondiale nel segmento top: lo scanner laser
Con lo scanner laser, Audi presenta un’altra novità a livello mondiale. Montato nel paraurti anteriore, il componente, grande non più di un pugno, invia impulsi di luce su diversi livelli verticali. Uno specchio li distribuisce a ventaglio su un campo lungo circa 80 metri e con un angolo di apertura di 145 gradi. Con la loro lunghezza d’onda nel vicino campo degli infrarossi, i flash di luce non sono visibili né pericolosi per l’occhio umano. Vengono riflessi dagli oggetti davanti all’auto e ritornano allo scanner laser in molto meno di un microsecondo. Qui i flash di luce vengono rilevati da fotodiodi. Questo processo dà origine a un’immagine dettagliata e dai contorni netti dell’ambiente circostante. Insieme al radar a lungo raggio e alla telecamera anteriore, lo scanner laser costituisce un trio di sensori che si integrano a vicenda combinando i vari punti di forza. Il laser riconosce con precisione oggetti di ogni tipo (anche non metallici) e vanta un ampio angolo di apertura. Grazie a queste caratteristiche, supera il radar, utile anche in caso di nebbia e pioggia con il suo raggio d’azione di 250 metri, l’ampia gamma di altezze e le misurazioni continue.

Lo scanner laser e il radar funzionano anche al buio se, nonostante i proiettori dalla luce chiara della nuova Audi A8 , la telecamera anteriore raggiunge i propri limiti. In condizioni di buona visibilità, la telecamera genera immagini ad alta risoluzione dell’ambiente vicino e a media distanza dalla vettura. È in grado di classificare molti oggetti singoli con l’ausilio della banca dati delle immagini, per esempio auto, camion, ciclisti o pedoni. L’elaborazione delle immagini si avvale per la prima volta dei metodi del deep learning. Grazie alle reti neurali, il sistema impara autonomamente quali sono le caratteristiche idonee e rilevanti per identificare i vari oggetti. Un presupposto fondamentale sulla strada verso la guida autonoma.

Grazie alla sensoristica altamente connessa in rete, anche i sistemi di assistenza della nuova Audi A8 reagiscono ancora prima agli oggetti, per esempio quando riconoscono la fine di una coda o avviano il processo di frenata. Si tratta di un importante passo in avanti rispetto al modello precedente. Anche la navigazione sfrutta la fusione fra i dati dei sensori. Così la berlina riconosce con la massima precisione la propria posizione in molte situazioni.

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