Con una leggera impennata, al fianco di Jonathan Rea, il pilota KRT Tom Sykes ha mantenuto la testa della corsa dalla pole position in Gara2 e Davide Giugliano si era piazzato in terza posizione, dietro al pilota dello Yorkshire e davanti a Chaz Davies e a Nicky Hayden, gli sfidanti più vicini.
I primi giri della gara hanno visto Michael van der Mark uscire dal gruppo e perdere il controllo della sua Honda, prima di ripartire e accodarsi al gruppo. Leon Camier ha subito dopo sofferto un problema meccanico sulla sua MV Agusta e a ruota l’ha seguito anche il portacolori IodaRacing, Alex De Angelis.
Giugliano ha preso la leadership al terzo giro, e le due moto dell’Aruba.it Ducati erano alternate alle due KRT di Sykes e Rea, prima della caduta di Pawel Szkopek che ha fatto esporre la bandiera rossa. La gara è ripartita per una lunghezza di 21 giri, con la procedura di ripartenza rapida, e Giugliano scattava questa volta dalla pole position davanti a Sykes e Rea, e van der Mark riprendeva parte alla gara dall’ultima fila.
Spento il semaforo, l’italiano non ha mantenuto la prima posizione, con Sykes che l’ha preceduto, ed è restato dietro. Alle sue spalle nel frattempo c’era Hayden che poteva superare Rea e spostarsi in terza piazza. Il Campione del mondo in carica è riuscito però a reagire e si è messo all’inseguimento della coppia di testa. Lorenzo Savadori, grande protagonista della gara di ieri, ha perso il controllo della sua Aprilia ed è caduto al terzo giro.
Una bella sfida al Cavatappi ha visto le due Kawasaki lottare con Giugliano, ma al giro successivo Jonathan Rea è andato largo alla curva 6, uscendo dalla pista, e si è successivamente dovuto ritirare a causa di un problema tecnico.
A quel punto a dominare la scena c’erano Sykes, Giugliano e Davies, inseguiti da lontano da sei piloti, ovvero Hayden, Forés, Lowes, Torres, van der Mark e Canepa che lottavano per la quarta posizione ed è stato lo spagnolo Forés ad attaccare il padrone di casa sul Cavatappi, con Hayden che non ha risposto.
È seguita una lotta a tre per la vittoria, con le due Ducati che hanno avuto un grande duello moderno, dietro a Sykes che ha mantenuto la prima posizione nonostante l’incredibile pressione fatta dalle due moto rosse. I tre hanno tagliato il traguardo con poco distacco dopo una lotta incredibile e all’ultima curva, intanto, c’è stata una caduta di Alex Lowes che ha tentato di superare il compagno di squadra Niccolò Canepa. Il genovese è riuscito rapidamente a tagliare il traguardo, in ottava posizione.