Le carte in regola le ha tutte ma se poi aggiungiamo che è stata sviluppata in collaborazione con Chris Pfeiffer , la BMW Concept Stunt G 310 , diventa più che un semplice concept una vera moto da esibirsi e dimostrare il proprio stile : “ Lo stuntriding è uno sport impegnativo, ricco di sfaccettature differenti. Il mezzo ottimale è una bike compatta, agile, che al contempo è stabile e robusta. L’equilibrio ideale di aggressività e controllabilità “ .
Una posizione strategica per il motore
Una ciclistica da stunt bike
Una moto destinata a far divertire ed esibire un pilota stunt professionista deve avere un unico obiettivo : assicurargli la massima libertà di azione : l’acceleratore è bloccabile in modo da avere una spinta costante , inoltre grazie alla rapportatura modificata , già ai bassi regimi il monocilindrico assicura un’ottima spinta .
Uno stunt lavora molto con i freni e così il disco posteriore è abbondantemente sovradimensionato , mentre un secondo freno, posto sempre sulla ruota posteriore ed ancora più grande, permette al pilota di frenare con il solo dito medio sinistro , oltretutto la particolare posizione di questa leva che si trova a ridosso della frizione ne permette una attivazione veloce e rapida .
Sono presenti i foot per sull’asse anteriore e nella zona sella .
Sulla BMW Concept Stunt G 310 è presenta la cosiddetta “ coda stunt “ : si tratta di un componente interamente realizzato in allumino e ricavato dal pieno che presenta un’apertura centrale ( seat-hole ) , elemento che permette al pilota di appoggiare il piede . Grazie alla sua forma particolare ed alla sella antisdrucciolevole , anche nelle manovre più acrobatiche il pilota ha il giusto grip di seduta .
Un’estetica che non passa inosservata