X

Usiamo i cookie per fornirti un'esperienza migliore sul nostro sito web.

Mercedes-Benz Dynamic Select

Tempo di lettura: 4 minuti

Con Dynamic Select la dinamica di marcia della nuova generazione di Classe A può essere cambiata in pochi istanti, azionando un pulsante.

In abbinamento al nuovo assetto con sospensioni adattive, il sistema Dynamic Select consente numerose possibilità di regolazione.

Gli esperti del settore assetti di Mercedes-Benz hanno iniziato a lavorare sulle possibili variazioni delle sospensioni quando ancora non esisteva un prototipo in grado di viaggiare: grazie al ride simulator, nel Centro Sviluppo di Sindelfingen è stato possibile eseguire test drive virtuali del nuovo assetto, fin dalle prime fasi di sviluppo.

Per la effettuare questi test, gli ingegneri hanno inserito nel ride simulator del Centro Sviluppo di Sindelfingen i dati dei tragitti impiegati nei test reali ed i corrispondenti dati dell’assetto del sistema di sospensioni adattive di Classe A. Su entrambi i sedili del banco di prova, è stato così possibile effettuare il test drive del nuovo assetto fin dalle prime fasi di sviluppo.

La progettazione e la sperimentazione delle nuove vetture è sempre supportata da numerose simulazioni. In una fase di sviluppo molto precoce, ancor prima che la nuova vettura venga realmente realizzata, computer di ultima generazione creano prototipi digitali che consentono di testare il nuovo modello nelle più diverse situazioni di guida. In questo modo, i prototipi reali raggiungono presto un elevato livello di maturità e possono essere testati in dettaglio in modo intensivo.

Gli eccellenti risultati dei nuovi progetti sono dunque frutto di un abbinamento intelligente di moderni metodi di simulazione e test reali intensivi per milioni di chilometri, che restano parte integrante e imprescindibile del processo di sviluppo. Simulazione e simulatori non rappresentano pertanto un’alternativa, bensì un completamento dei test reali.

Il Marchio che ha scritto la storia della sicurezza automobilistica vanta un ruolo di leadership anche nel campo della simulazione. Già trent’anni fa, infatti, il 10 maggio 1985, nel Centro Sviluppo di Daimler-Benz di Berlin-Marienfelde è stato inaugurato il primo simulatore di marcia realizzato all’interno dell’azienda. Si trattava di un sistema di movimento assolutamente unico, per quegli anni, nell’industria automobilistica.

Alla fine del 2010 Mercedes-Benz ha inaugurato a Sindelfingen ‘Moving-Base’, il simulatore di marcia più moderno al mondo. Con il suo schermo a 360°, il veloce sistema di azionamento elettrico e un binario lungo dodici metri per i movimenti in senso trasversale e longitudinale, questo dispositivo rappresenta il più potente simulatore di movimento dell’industria automobilistica. Con il simulatore di marcia è possibile riprodurre realisticamente manovre molto dinamiche, quali i cambi di corsia, per studiare a fondo il comportamento di guidatore e vettura nel traffico stradale.

Nella fase di sviluppo e test di nuove vetture sono impiegati anche numerosi altri simulatori. Con il ride simulator è possibile valutare soggettivamente la marcia dei prototipi digitali, ad esempio su strade con fondo sconnesso. Gli specialisti della Stella inseriscono nel simulatore i dati relativi alle superfici di percorsi reali e quelli necessari con riferimento ad assetto e funzioni dei modelli. Guidatore e passeggero possono quindi accomodarsi sui sedili del banco di prova ed effettuare così test della vettura puramente digitali e, tuttavia, fedeli alla realtà. I sedili delle vetture, che sono montati su un esapode con attuatori elettrici, si muovono infatti nel modo prescritto dai prototipi digitali.

I simulatori fixed-base non dispongono di sistema di movimento idraulico o elettrico; l’abitacolo della vettura è saldamente fissato al suolo. Grazie ad una proiezione monocanale o multicanale ed ai sound system per la riproduzione della rumorosità di marcia, la scena del traffico risulta tuttavia così realistica da consentire a chi si trova al volante di immergersi completamente nel mondo virtuale e comportarsi come normalmente farebbe su strada. Qui vengono messi alla prova i sistemi di assistenza in diverse situazioni del traffico oltre che realizzato lo sviluppo della rumorosità interna, con rumori misurati e sintetici oltre che con l’ausilio di gruppi di esperti e studi sui Clienti.

Il simulatore dei sistemi di assistenza fornisce infine, sulla base di una Classe S, una percezione realistica dei sistemi per la sicurezza attiva già presenti a bordo delle vetture di serie. Il giro di prova virtuale consente di sperimentare in modo estremamente realistico la sicurezza attiva, quando i passeggeri del simulatore, mediante la pressione di un pulsante, percepiscono in prima persona l’intervento degli attuali sistemi di assistenza in differenti scenari, in modo interattivo, semplice e rapido.

Un importante vantaggio del Driving Simulation Center è rappresentato dal fatto che ospita sotto uno stesso tetto tutti i simulatori. Ciò consente di impiegare i dispositivi in modo estremamente efficiente, in termini di tempo e di costi, per l’obiettivo di volta in volta perseguito. Unica nel panorama automotive è anche la stretta integrazione del Driving Simulation Center con gli altri centri ricerca e sviluppo di Sindelfingen, che dal 2011 comprendono anche due gallerie del vento climatiche. Queste sono in grado di simulare al loro interno condizioni climatiche estreme.

Qui gli ingegneri incaricati dei test possono avvalersi costantemente di un vasto repertorio di simulazioni possibili: temperature comprese tra -40 e +60 °C, uragani con velocità del vento fino a 265 km/h, piogge tropicali e violente tempeste di neve.

Se necessario, possono riprodurre in modo estremamente fedele anche la più spietata azione del sole. Le nuove gallerie del vento climatiche consentono agli ingegneri di ottimizzare le caratteristiche di resistenza agli agenti climatici di nuovi componenti e vetture, fin dalle prime fasi dello sviluppo. In futuro quindi solo prototipi che hanno già dimostrato un elevato grado di maturità e resistenza agli influssi climatici più avversi affronteranno i successivi test reali su strada, nel freddo dell’artico o sotto il sole rovente del deserto.

Altri articoli...