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Maserati e Soldini

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Un anno denso di appuntamenti sportivi sfidanti e ambiziosi per Maserati e Giovanni Soldini, che si apprestano a partecipare a regate prestigiose e a dare l’assalto a nuovi record sulle rotte oceaniche.

Dopo due anni e 60.000 miglia, che equivalgono a due giri intorno al mondo, l’imbarcazione VOR70 Maserati, entrata per due mesi in cantiere per essere sottoposta a lavori di manutenzione straordinaria, ora è pronta a ripartire.

A bordo, oltre a Soldini (skipper), un equipaggio di dieci persone, non solo esperte, ma determinate più che mai: gli italiani Guido Broggi (capitano), Corrado Rossignoli (primo prodiere), Andrea Fantini (pitman), Francesco Malingri (media) e John Elkann (tailer e armatore); il tedesco Boris Herrmann (navigatore); lo spagnolo Oliver Herrera Perez (secondo prodiere); il francese Gwen Riou, il monegasco Pierre Casiraghi e lo svedese Andreas Axelsson (tutti tailer).

Il primo appuntamento di Maserati è con la RORC Caribbean 600 Miles Race, che parte il 23 febbraio da Antigua, nei Caraibi. La regata, organizzata dal Royal Ocean Racing Club in collaborazione con l’Antigua Yacht Club, giunta alla sua settima edizione, è la più lunga e più importante della stagione caraibica. Il percorso, di 605 miglia, si snoda verso nord, lasciando Barbuda, le isole Nevis, Saba e St. Barth sulla destra, per poi girare intorno a St Martin, scendere fino a Guadalupa e tornare a Antigua.

In maggio è previsto per Maserati un tentativo di record sulla rotta San Francisco-Shanghai, una navigazione di circa 7.000 miglia che ripercorre le rotte storiche compiute dai clipper nell’oceano Pacifico a metà 800. Nel 1853 Swordfish, costruito due anni prima e comandato da Charles Collins, fu il clipper più veloce, compiendo la tratta in 32 giorni e 9 ore e battendo di due giorni il record precedente che apparteneva a Romance of the Sea.

Infine, al termine dell’anno, l’appuntamento di Giovanni Soldini e del team di Maserati con una delle regate più conosciute e difficili al mondo: la Rolex Sidney-Hobart Yacht Race, 628 miglia nautiche in condizione estreme, che vedono tutti gli anni barche di altissimo livello darsi battaglia per conquistare questo trofeo tanto ambito. La regata, organizzata dal Cruising Yacht Club of Australia e dal Royal Club of Tasmania, venne ideata nel 1945, quando nove barche vennero schierate sulla linea di partenza. L’edizione dell’anno scorso – la settantesima – contava al via ben 117 barche, 93 delle quali hanno raggiunto Hobart. Il record di velocità appartiene all’australiano Wild Oats XI di Bob Oately (vincitore di otto delle ultime dieci edizioni, 2014 compreso) che nel 2012 ha compiuto il percorso in un giorno, 18 ore, 23 secondi e 12 centesimi. Non sono mancate edizioni molto impegnative: nel 1998 una tempesta di proporzioni eccezionali causò il naufragio di cinque barche e la morte di sei marinai; delle 115 barche partite, solo 44 raggiunsero Hobart.

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