Questa la sintesi dell’Osservatorio RC Auto condotto dal comparatore di assicurazioni Facile.it in collaborazione con Assicurazione.it e relativo al parco auto circolante nel nostro Paese.
L’indagine è stata in grado di evidenziare come in appena dodici mesi (da settembre 2013 a settembre 2014) l’anzianità media delle auto che viaggiano sulle strade italiane sia cresciuta, passando da 8,27 ad 8,77 anni; il dato diventa ancora più rilevante se si confronta con quello diffuso a suo tempo dall’ACI che, nel 2007, prima della crisi economica, fissava in 7,5 anni l’età media dei veicoli italiani.
Dove si guidano le auto più vecchie?
«Oggi mantenere un’auto costa – afferma Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it – ed è bene porre attenzione a tutte le voci di spesa che possono essere ridotte. Non si può scontare il bollo, ma per l’RC auto si possono trovare prezzi molto diversi. La crisi spinge a trovare modi per risparmiare, e ormai molti automobilisti confrontano i premi delle compagnie anche se la proposta di rinnovo della polizza ha un prezzo simile a quello pagato l’anno precedente, perché, comunque, informandosi è possibile risparmiare.».
Se, come detto, mediamente le auto italiane hanno 8,77 anni, quelle della Sardegna sono molto più vecchie arrivando addirittura a 9,75 anni. Decisamente anziane anche le quattro ruote della Basilicata (9,63 anni) e quelle della Sicilia (9,51 anni). Hanno comunque superato i 9 anni i veicoli circolanti in Calabria (9,26 anni), Friuli Venezia Giulia (9,22) e Puglia (9,1).
Guidano auto più giovani, ma sempre con 8 anni di vita o più, gli automobilisti della Toscana (8,0 anni), della Valle d’Aosta (8,08) e della Lombardia (8,26).
Il valore medio dei veicoli circolanti
Come la crisi economica abbia influito sulle caratteristiche delle auto circolanti in Italia è evidente anche puntando l’attenzione su un altro degli aspetti presi in esame dall’Osservatorio di Facile.it
Anche in questo caso la flessione è notevole e se a settembre 2013 circolavano sulle nostre strade auto di valore pari, mediamente, a 9.026,27 euro, a settembre 2014 gli italiani sono al volante di veicoli che valgono decisamente meno: 7.487,39 euro, equivalenti ad una riduzione di 1.538,88 euro.
Le auto dal valore medio più elevato sono quelle immatricolate in Valle d’Aosta (8.715,74 euro), a seguire quelle inserite nei registri del Trentino Alto Adige (8.399,76 euro), del Veneto (8.222,01 euro) e della Lombardia (8.206,24 euro).