Il pilota di casa Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet) ha concluso il turno al vertice, grazie all’ottimo tempo di 1’42.883. Il ravennate ha preceduto un redivivo Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike) ed il sempre competitivo Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), autore di una velocità di punta di 333,6 km/h.
Quattro moto diverse nelle prime quattro posizioni, con il poker d’assi completato da Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) fermatosi a soli 11 millesimi di secondo dall’attuale leader della classifica Guintoli.
La nota competitività della RSV4 in termini di velocità di punta è stata mostrata anche da Michel Fabrizio (Red Devils Roma Aprilia), che ha registrato i 331,4 km/h alla fotocellula (identica a quella di Melandri), preceduto da un altro pilota satellite Aprilia, Davide Giugliano, e dal vincitore di gara 2 ad Assen Eugene Laverty.
La giornata in chiaroscuro della BMW è stata caratterizzata anche dalla spettacolare caduta alla curva 10 di Chaz Davies, la cui S1000 RR ne è uscita quasi disintegrata.
Fonte Worldsbk.com – http://www.worldsbk.com