Educazione stradale
Giovedì 17 maggio ci si sposterà in Piazza Grande per l’evento “Ferrari Park”, dove saranno esposte alcune vetture utilizzate nella preparazione dei piloti dell’Accademia insieme ai mezzi della Polstrada, simulatori di guida ed un corner informativo a disposizione del pubblico. Dopo la tappa modenese sarà la volta di Padova (18 maggio), Rimini (5-7 luglio), Monza (ottobre) e Roma (novembre). Ad esporre i contenuti dell’iniziativa durante il breve incontro con la stampa insieme ad Andrea Babbi, Amministratore Delegato di APT Servizi, Elisabetta Mancini, Responsabile del Ministero dell’Interno per le campagne sulla sicurezza stradale e la comunicazione della Polstrada e Mario Galli, Assessore Provinciale al Turismo di Modena, il Responsabile della Ferrari Driver Academy Luca Baldisserri e Massimo Rivola, Direttore Sportivo della Scuderia Ferrari. “La FDA è un programma rivolto a far crescere dei giovani talenti, nel tentativo di portarli dal go-kart alla Formula 1” ha spiegato Baldisserri. “E proprio perché lavoriamo quotidianamente con dei giovani abbiamo acquisito la sensibilità necessaria per capire dove i giovani vogliono arrivare e abbiamo deciso di utilizzare i nostri studenti per affrontare con i loro coetanei un tema così importante come la sicurezza stradale.
Insieme a Polstrada abbiamo impostato questo progetto cercando di individuare un parallelismo tra l’azione di un pilota che si appresta ad andare forte in macchina, sulle piste, e quella di un giovane che si appresta a mettersi alla guida di un comune veicolo stradale, nel tentativo di indirizzarli fin da subito al comportamento più idoneo da adottare al volante”. Baldisserri ha voluto anche ricordare che nel decennio che va dal 2011 al 2020 l’ONU ha deciso di sensibilizzare le diverse nazioni su progetti rivolti alla sicurezza stradale: “Oltre al patrocinio dell’ONU stesso abbiamo quello di istituzioni importanti a livello nazionale come il Miur e il Ministero del Turismo, oltre a istituzioni locali come la Regione, la Provincia e il Comune di Modena. Nell’ambito dello stesso progetto abbiamo pensato di organizzare anche una sessione in cui alcuni artisti effettueranno dei murales dal vivo, con un tema legato alla sicurezza stradale. Queste opere verranno esposte nel Museo di Maranello e poi battute all’asta, allo scopo di devolvere il ricavato ad alcune delle associazioni per le vittime della strada”.
A conclusione dell’incontro Massimo Rivola ha voluto sottolineare l’importanza dell’impegno preso dalla Ferrari in questa direzione: “Oggi i giovani hanno bisogno di esempi, come è stato per noi in passato e come sarà sempre, e credo sia una bella responsabilità per la Ferrari ed i suoi giovani essere d’esempio. Le statistiche sulla mortalità qui riportate spiegano come la causa principale sia la velocità e se la velocità è ciò di cui noi siamo esperti vogliamo insegnare che se esiste un luogo dove poter esprimere il proprio talento non è certamente sulle strade che percorriamo tutti i giorni. E’ un impegno e una responsabilità che la Ferrari ha il piacere di prendere ed un’iniziativa che credo possa avere un effetto a catena, sui giovani cui è rivolta ed in primis sui piloti seguiti dalla nostra Accademia.”