Tocca alla più piccola Sport Utility, l’Audi Q3, confrontarsi con le diverse e agguerrite concorrenti del segmento: BMW X1 e la nuovissima Range Rover Evoque su tutte.
Devo fare un’ammissione: Suv, Sav (Sport Activity Vehicle) e Crossover, non mi hanno mai fatto una buonissima impressione. Hanno consumi da pachidermi, dimensioni extralarge che non sono appropriate per le nostre città sempre più caotiche e senza parcheggi, e sinceramente quell’aria di “strafottenza” che li avvolge non mi è mai andata a genio. Con le ultime novità del mercato, invece, le cose stanno cambiando.
Le dimensioni si sono fatte più compatte e oltre ad offrire confort come delle berline, possono essere acquistate in alternativa alle station wagon. La Audi Q3 che ho avuto in prova è la 2.0 TDI Quattro S-Tronic in uno splendido color nero metallizzato. Le dimensioni della Audi Q3 : lung. 439 cm, largh.183 cm, alt.159 cm. Prima di salire a bordo faccio il solito “giro d’ispezione” del design. Il frontale è l’inconfondibile “Single Frame” che identifica tutti i modelli della casa. Al primo sguardo mi sembra una A1 un po’più alta. I proiettori riprendono la forma degli ultimi modelli, la fiancata è robusta ma non eccessiva, e nella parte posteriore la forma del tetto a cuneo la rende molto sportiva.
Da questo particolare taglio della carrozzeria si baseranno altri modelli previsti dall’Audi: la Q4 e forse una più grande Q6 costruita sul telaio più piccolo e leggero della futura Q7. Ma lasciamo i piani futuri di Audi e ritorniamo alla nostra Audi Q3. Anche nella zona posteriore c’è una certa somiglianza con la A1 e con le sorelle più grandi. La sua spiccata personalità è ribadita dalle luci a led, dal doppio terminale di scarico e da minigonne e bordo passaruota che corre lungo tutto il perimetro dell’auto. A bordo trovo la qualità e la consueta cura con cui sono assemblati gli interni delle Audi, non manca il sistema multimediale e di intrattenimento con il grande schermo di controllo al centro della plancia.
Si sta comodi sia davanti che dietro, dove trovano posto comodamente tre persone. Il bagagliaio è molto capiente con i suoi 460L che possono diventare 1360L. Il quadro strumenti è perfettamente leggibile e oltre alle principali c’è un display dove compaiono fra le altre, le indicazioni del cambio e il funzionamento dello Star/Stop. Il modello in prova monta il 2 litri turbodiesel da 177 CV abbinato al cambio a doppia frizione a 7 marce S Tronic. Mai abbinamento è stato più azzeccato. L’accoppiata motore/trasmissione regala belle sensazioni e permette anche di togliersi qualche sfizio in fase di accelerazione e ripresa (0-100km/h coperto in 8,2 secondi) grazie anche alla coppia di 380 Nm disponibile tra 1.750 e 2.500 giri. Il motore non ha un rumore “invadente”.
Buoni i consumi della Audi Q3 : 5,9 litri 100 km, pari ad emissioni di CO2 di 156 g/km. Consumi che crescono però lievemente se si sposta la leva del cambio su “S”, ma con il vantaggio di un maggior brio.
Guidandola l’aggettivo che viene in mente è “morbida”. Morbido lo sterzo, il motore, e morbide le sospensioni. Non sembra di essere alla guida di un’auto di una tonnellata e mezza. Quando necessità o quando lo si desidera, viene fuori la rigidità che serve: preciso e secco lo sterzo, pronto il motore e un assetto che non fa percepire l’altezza da terra. Non sembra di essere a bordo di una sportiva, ma chi è abituato a guidare medie o berline non si troverà certo spiazzato.
Testo a cura di Carlo Rallo