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Code in autostrada

Tempo di lettura: 3 minuti

Sta per arrivare il maggiore esodo estivo previsto per quest’anno e gli italiani, volenti o nolenti, dovranno sorbirsi le inevitabili code in autostrada. Facile.it (www.facile.it), il comparatore di polizze RC, ma anche di mutui, prestiti e conti correnti, ha voluto esorcizzare questo temuto momento con un sondaggio. Inviato ad oltre 500.000 utenti fra i 35 e i 45 anni, il questionario mirava a scoprire quali siano i tratti autostradali su cui gli automobilisti italiani temono di rimanere imbottigliati, quale sia la loro resistenza ai rallentamenti, ma anche, cosa non trascurabile, quante siano le ore di coda che hanno già dovuto affrontare dall’inizio dell’anno.

Facile.it ha scoperto che a vincere l’insolita classifica dei tratti autostradali che più spaventano gli italiani è il tratto della A14 compreso fra Bologna Borgo Panigale e Riccione. Il 18% di chi ha risposto al sondaggio teme di rimanervi imbottigliato, mentre il 17% immagina già di dover affrontare lunghissime code sulla A3 Napoli-Salerno e il 14% ha messo in programma rallentamenti sulla A1, fra Roncobilaccio e Barberino del Mugello.
Va detto che gli automobilisti italiani arrivano alla prova dell’esodo estivo già piuttosto stressati. Quasi un terzo (32%) delle persone che hanno risposto al sondaggio di Facile.it hanno dichiarato di aver già passato in coda, dall’inizio dell’anno, oltre 4 ore, ma il 20% è stato fermo nell’abitacolo per più di 10 ore. Praticamente un’eternità.
Se la maggior parte degli automobilisti intervistati (43%) ha un tempo di sopportazione della coda di circa un’ora, il 32% non si fa problemi ad ammettere di perdere le staffe dopo appena 15 minuti. Resiste fino a 2 ore il 14%, ma solo, ammette, se alla radio passa buona musica.
Un buon compagno di viaggio può fare la differenza e allora si è cercato di capire chi fra i VIP di casa nostra renderebbe la coda meno noiosa e chi invece ne aumenterebbe lo stress.

Stando alle risposte date, la coda sarebbe resa ancora meno tollerabile se nel sedile del passeggero ci fossero Emanuele Filiberto di Savoia o Anna Tatangelo. Il primo, che raccoglie il 16,7% delle “preferenze”, distanzia la seconda di appena lo 0,6%, ma distaccano di quasi due punti il nome che troviamo al terzo posto e, forse, sorprende trovare in questa classifica: Renzo Bossi. Il figlio del Senatùr non sarebbe gradito come compagno di viaggio dal 14,3% di chi ha risposto al sondaggio.
Compaiono nella classifica anche altri nomi illustri, fra cui Daniela Santanché (quarta con il 13,7%), Valeria Marini (sesta – 9,5%), Lapo Elkan, la presunta nuova fiamma di Bobo Vieri, Nicole Minetti, e persino la conduttrice Rai Lorena Bianchetti (decima con il 3%).
Per affrontare al meglio una situazione fastidiosa, la risata è spesso l’arma preferibile; ecco forse spiegato il motivo per cui ai primi posti della classifica dei compagni di viaggio ideali per affrontare le lunghe code autostradali troviamo Checco Zalone (quasi un plebiscito per lui, primo con il 25,5% delle preferenze) e Geppy Cucciari (seconda in assoluto e prima fra le donne con il 21%). Terza un’altra conduttrice televisiva che fa dell’ironia la sua carta vincente: Victoria Cabello, medaglia di bronzo con il 13% e, soprattutto, preferita alla bellissima Elisabetta Canalis, quarta con il 12,5%. Una curiosità: nella classifica figurano anche Benedetta Parodi (quinta) e il neo sindaco di Milano Giuliano Pisapia (sesto).
E allora da venerdì tutti in viaggio, armati di santa pazienza.

 

 

marco lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!