Dopo due lunghe giornate, la terza tappa del Rally d’Italia rappresentava lo sprint finale per gli equipaggi ancora in gara. I commissari avevano modificato il risultato di una cronometro di Mikki Hirvonen al termine della seconda tappa, e Sébastien Loeb partiva con soli 23”8 di vantaggio sul finlandese. La giornata iniziava con la corta speciale di Gallura, utilizzata anche a fine rally per la Power Stage. Penalizzato ancora una volta dal ruolo di apripista, il sette volte Campione del mondo perdeva una manciata di secondi riducendo il vantaggio a 20”2.
Sébastien: «La speciale successiva, Monte Olia (PS16), era meno pesante come apripista. Non avevo scelta: dovevo attaccare al massimo per contrastare un possibile ritorno di Mikko. Nella PS17 sono partito con il ritmo giusto, poi ho visto che non mi raggiungeva e negli ultimi chilometri ho ridotto l’andatura».
Partito con l’obiettivo del podio, Sébastien Ogier vedeva le sue speranze svanire nella PS17: « La terra copriva una pietra all’uscita di una curva veloce e non l’ho vista. L’ho colpita con la ruota posteriore sinistra e la sospensione ha ceduto. Mi sono fermato perché credevo di aver forato, ma non siamo più riusciti a continuare, e abbiamo perso più di un minuto sulla speciale. Fortunatamente il danno è limitato perché perdiamo solo una posizione.