Oltre alle incoraggianti prestazioni della monoposto, Felipe ha avuto anche buone sensazioni sul suo stile di guida che sembra bene adattarsi ai nuovi pneumatici Pirelli: “Sono più a mio agio nel far lavorare la vettura al meglio, specialmente in quelle condizioni da qualifica con le quali avevo avuto delle difficoltà l’anno scorso”, ha ammesso il pilota brasiliano. “Questo mi ha permesso di essere più fiducioso. Dall’altro lato, le gare saranno molto diverse rispetto al passato: un maggiore degrado delle gomme si tradurrà in più soste ai box. Cambierà quindi il modo in cui si affronta la corsa e come si pianifica la strategia. Lo scorso anno si poteva portare a termine una gara con un solo cambio gomme: qualche volta abbiamo fatto quell’unico pit stop perché il regolamento prevede tu debba sostituire gli pneumatici. Quest’anno, difficilmente capiterà che ci fermeremo una sola volta. Probabilmente avremo gare con tre o anche quattro cambi gomme. Cercare di capire questo aspetto sarà l’elemento chiave per disputare una buona gara”. Le ambizioni di Massa per questa stagione sono ovvie: “L’obiettivo è disputare un campionato completamente diverso dal mio 2010, in tutti i sensi, così da poter tornare a lottare per le posizioni di testa in ogni sessione di qualifica e in ogni Gran Premio. Sono davvero fiducioso”.
Per decenni i giapponesi hanno avuto un ruolo importante in Formula 1: l’ultima domanda per Felipe è stata sui terribili eventi che hanno colpito il Giappone: “Prego ogni notte per loro”, ha detto Massa. “E’ stato incredibile quanto successo. Neanche nei film si vedono cose del genere. Dobbiamo fare tutto il possibile per loro e credo che la FOTA sia al lavoro su un progetto. Sarò felice di fare qualsiasi cosa per aiutare”.