Rossi dovrà portare un tutore per tre settimane, e la sua riabilitazione consisterà in tre momenti. “La fase infiammatoria durerà dai 3 ai 5 giorni. La seconda, di un mese e mezzo/due, vedrà in azione i capillari che porteranno nella zona cellule fresche per aiutare la guarigione. Infine il rimodellamento. A metà della seconda Valentino inizierà la rieducazione, prima passiva in piscina, quindi attiva anche in palestra,” ha aggiunto Castagna.
L’operazione del nuovo pilota Ducati non è stata semplicissima, sicuramente meno del previsto. “Io metto a posto solamente spalle e in sè l’operazione non presentava problematiche particolari. Ma ci siamo trovati in una situazione tipo supermercato: paghi uno, prendi tre…Per rendere l’idea: di solito per stabilizzare una spalla impiego 35 minuti, per Valentino è servita un’ora e 50”.
“Semplificando, c’erano due tendini, il sovraspinato e il capolungo, decisamente lesionati: abbiamo pulito la zona anche dalle normali infiammazioni, cruentato i tessuti per stimolare il processo naturale di guarigione naturale e poi suturato con 12 punti. Il cercine (la fibrocartilagine dell’omero), dove c’era la crepa, è stato scollato dalla sua sede, riposizionato e bloccato con l’aiuto di chiodini bioassorbibili. Il tutto in un’area di 2-3 centimetri al massimo”.
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