Se la F4, la moto che dalla sua presentazione è considerata la più bella del mondo, ha definito nuovi parametri estetici e prestazionali per i modelli sportivi, la nuova MV Agusta F3 va oltre, delineando un nuovo paradigma di due ruote. Leggerezza, potenza ed elettronica si fondono in una simbiosi unica e perfetta, che porta al limite estremo il concetto di supersportiva.
IL MOTORE
L’inedito motore tre cilindri in linea da 675 cc è un omaggio alla storia del marchio più vittorioso al mondo. Con questa motorizzazione MV ha corso e vinto innumerevoli gare. Il tre cilindri torna su una supersportiva all’avanguardia per prestazioni e soluzioni tecniche in virtù della precisa scelta di Claudio Castiglioni, che ritiene questo schema motoristico la migliore architettura per una media sportiva.
Il propulsore ipercompatto è incredibilmente stretto, ma anche corto come nessun altro in questa categoria. Non è al vertice soltanto per potenza massima, ma anche perché contribuisce a raggiungere il miglior bilanciamento dinamico possibile in ogni situazione di guida, grazie ad esempio all’albero motore controrotante, una soluzione innovativa su una moto di serie.
L’ ELETTRONICA
L’elettronica di gestione più avanzata è l’ideale complemento alle prestazioni straordinarie del nuovo tre cilindri. Per la prima volta su una MV (e su una sportiva di questa categoria) debutta il Ride By Wire multi mappa, per ottimizzare le prestazioni del propulsore in base a esigenze e desideri del pilota. Il controllo di trazione TC MV Agusta segna anch’esso un nuovo parametro di performance per la gestione dinamica della nuova F3.
LA CICLISTICA
Da sempre chi guida MV Agusta è abituato ad avere il meglio della componentistica e il massimo delle
TRE CILINDRI UNA STORIA ITALIANA
La storia di MV Agusta è legata a doppio filo a quella del suo motore più vincente. Dei 37 mondiali conquistati dalle moto di Cascina Costa, ben 10 sono stati infatti ottenuti da modelli equipaggiati con propulsore a tre cilindri in linea. MV Agusta è stata la prima Casa costruttrice al mondo a credere in una soluzione tecnica ardita per i tempi, ma alla prova dei fatti capace di raggiungere risultati
straordinari. Sono nate così le 350 e 500 bialbero tre cilindri, moto potenti ma più maneggevoli, leggere e aerodinamiche delle 4 cilindri.
I progetti ispirati e sostenuti dal Conte Agusta, sviluppati in pista da Giacomo Agostini e portati in gara dai più grandi campioni dell’epoca, si dimostrarono subito vincenti. La 350 bialbero prima e la 500 bialbero poi stabilirono riferimenti prestazionali insuperabili per l’epoca, tanto da dominare letteralmente le competizioni: insieme hanno vinto, oltre a 10 campionati del mondo, 9 titoli italiani e ben 215 gare. Le MV 3 cilindri sono state inarrivabili per la concorrenza, grazie alla tecnologia che anticipava il futuro della meccanica ad alte prestazioni.
Ancora oggi le tre cilindri MV Agusta del passato sono uno straordinario esempio di razionalità tecnica ed eleganza stilistica, che ritroviamo nelle MV del terzo millennio. Dovendo scegliere una motorizzazione per la nuova MV Agusta di media cilindrata, Claudio Castiglioni ha infatti deciso per la soluzione più logica ed efficace, quella del motore tre cilindri, con il risultato di guardare al domani sulla base dei grandi successi del passato. Oggi come allora, la F3 sfrutta i vantaggi di un motore stretto, corto e potente. Con la nuova F3 storia e futuro si fondono, per dare forma alla “600” più bella e tecnologica di sempre, che segnerà un’epoca.