Il bel tempo che ha accompagnato le giornate di evento ha certamente contribuito a rendere ancora più accogliente la manifestazione, così come la location prescelta e da sette edizioni rodata, l’aeroporto civile tuttora operativo.
Dal venerdì Hills Race ha iniziato ad accogliere i primi partecipanti. Un viaggio per molti davvero lungo ed importante. Piloti e team sono giunti dall’Europa, in particolar modo Norvegia, Ungheria, Finlandia e da tutta Italia. Che Hills Race 2010 stesse risvegliando l’interesse in un gran numero di persone si era già intuito dal sabato mattina quando l’aeroporto ha iniziato ad animarsi alle prime ore di partecipanti e pubblico. In migliaia hanno dato il via al programma fatto di prove libere, show e qualifiche. La domenica il tripudio, una folla numerosa ha riempito l’intera area.
Durante le tre giornate di evento si sono registrate ben 450 auto americane. Tutti i marchi presenti: Ford, Chevrolet, Cadillac, Dodge, Pontiac, Mercury, Shelby Mustang, Plymouth… Vetture attuali e d’epoca, nessuna esclusa. Ad accompagnare i bolidi d’oltreoceano nella sfida si sono presentati oltre 330 mezzi aircooled tra maggiolini e pulmini Volkswagen.
Il mondo a due ruote partecipe con il marchio Harley-Davidson, ha risposto con clamore all’appello: quasi 2.000 bicilindrici hanno riempito i parcheggi dell’aeroporto. Harley-Davidson Italia presente con il truck americano The Legend On Tour ha registrato il tutto esaurito nei demo ride gratuiti. Ma è stato il pubblico a dare gran voce alla manifestazione con la presenza totale di quasi 12.000 persone.
Un fitto programma ha riempito ogni momento del fine settimana pavese. Assolute protagoniste le prove, le qualifiche e la finale della gara d’accelerazione all’americana sulla lunghezza del quarto di miglio. A due a due i mezzi hanno sfidato il cronometro, un confronto ad eliminazione diretta. Grandi applausi anche per lo show in pista offerto dalle moto dragster e da due special guests: Pro Mod su base Corvette del ‘63 da oltre 3.000 cavalli del team Golden Vette Drag Race Team (Gotham City) e Top Fuel Bike dell’italianissimo Antonio Ferretti. Sempre sulla drag strip, ma sull’ottavo di miglio, i cultori delle vetture pre anni ’60 hanno
rivissuto le competizioni storiche con pin up al via. Per tre giorni il pubblico ha inoltre potuto ammirare nel parco auto i più bei esemplari di auto americane tra cui hot-rod e rodster dagli anni ’30 ai ‘50, berline e convertibili degli anni ‘60, muscle car anni ’70 fino ai modelli più attuali. Non sono mancate le moto special che si sono sfidate nel sempre più popolare contest Bike Show a cura della rivista Low Ride.
Sabato sera grande musica live grazie ai concerti dei gruppi Top Fuel e Fever. Come contorno d’eccezione vendors di accessori moto, abbigliamento, articoli d’epoca e revival, artigiani e riviste del settore. Tre giorni per assaporare una cultura americana d’altri tempi, una nicchia che sta assumendo i contorni di un nuovo importante fenomeno.