Il quinto appuntamento stagionale del campionato del mondo non lascia spazio ad interpretazioni: il vero e fermo candidato al titolo MotoGP è Jorge Lorenzo. Lo spagnolo rimane in testa dall’inizio alla fine del gran premio chiudendo con quasi sette secondi di vantaggio sul secondo classficato Andrea Dovizioso.
L’italiano della Repsol Honda è autore di una gara di grande costanza, nella quale è bravo a non lasciarsi condizionare dalla presenza di Randy De Puniet e Nicky Hayden alle sue spalle. Seconda posizione e quarto podio stagionale per Dovi, che ora è anche il primo rivale di Lorenzo in classifica generale.
Le emozioni della giornata arrivano tutte per il terzo gradino del podio. Randy De Puniet e Nicky Hayden sembrano essere i piloti con più chance ma l’inaspettato arrivo di Ben Spies complica i loro piani. L’americano del team Monster Tech3 non ci pensa due volte ad infilare prima il francese e poi il connazionale a poche curve dal traguardo.
Per Spies è il primo podio in carriera, per Hayden è l’ennesimo quarto posto con la Ducati che di podio quest’anno non ne vuole proprio sapere. De Puniet chiuderà solo 6º.
Capitolo a parte per Casey Stoner: l’australiano ha il ritmo di gara per giocarsi la vittoria con Lorenzo, ma una partenza pessima lo costringe a rimontare ben otto posizioni passando così dalla 13ª alla 5ª. Un vero peccato per l’australiano che però sembra tornato quello di un tempo.
Con Simoncelli (San Carlo Honda Gresini) settimo e al miglior risultato in carriera, dobbiamo arrivare fino all’ottava piazza per ritrovare un Dani Pedrosa in chiara difficoltà.