FIAT, quali sono le 3 più brutte in assoluto? Queste era meglio che non le facevano

La FIAT ha prodotto un gran numero di auto di successo, ma alcune sono rimaste impresse nella memoria dei clienti per il loro look non certo affascinante. Ecco le più brutte di sempre.

Nel corso della propria storia, la FIAT ha avuto il merito di realizzare dei progetti di grande successo, rendendosi la protagonista assoluta della motorizzazione dell’Italia. Al giorno d’oggi, la casa di Torino sta attraversando una fase ricca di alti e bassi, ed ha ben poco a che fare con la sua storia passata, soprattutto per via dell’influenza del gruppo Stellantis che la amministra.

La FIAT di una volta era cosa ben diversa da quella attuale, che ha deciso di puntare sui SUV e su una gamma che non convince proprio tutti. Nella giornata di oggi, vogliamo parlarvi di 3 auto che fecero scalpore per la bruttezza del loro design, e che appartengono ad un’epoca ormai superata. Andiamo a scoprirle.

FIAT, la Multipla regina delle più brutte della casa di Torino

Parlando di design e bellezza delle linee, la FIAT ha prodotto 3 auto in particolare che non sono state molto apprezzate dalla critica. Ecco di quali si tratta:

• Multipla: Parliamo della storica monovolume che ha segnato un punto di svolta in questo genere di veicoli. Da molti è stata largamente apprezzata, ma altri non gli hanno perdonato il design a due piani che ha reso le sue forme poco graziose. La praticità della FIAT Multipla, tuttavia, non è mai stata messa in discussione, e sul fronte delle vendite fu un successo;
• Duna: Molti la considerano una delle auto più brutte della storia, e le sue linee, in generale, non riuscirono a convincere la clientela. Fu prodotta in Sud America, ed il design squadrato la resero un vero e proprio flop in Europa, dove fu importata tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta;
• Palio/Siena: Venne criticata largamente per il suo anonimo design, ma anche gli interni realizzati con plastica dura non fecero la felicità dei clienti. Gli assemblaggi troppo economici e gli scricchiolii completarono un quadro non certo esaltante.