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Anche la BMW finisce per ritrovarsi coinvolta nella serie di richiami che stanno condizionando il mondo delle quattro ruote. Il SUV più famoso della gamma è sotto accusa per un grave problema.
Il tema dei richiami affligge ormai da diverso tempo il mondo delle quattro ruote, costringendo i costruttori ed i clienti ad affrontare diverse grane. Persino la BMW dovrà fare i conti con un serio problema, che ha colpito uno di SUV più popolari della propria gamma. Come ormai ben noto, quando viene avviato un richiamo si generano una serie di problematiche per il marchio protagonista, che affronta un danno d’immagine ed economico.
Ogni qualvolta in cui un marchio richiama un modello, in qualche modo, ammette un errore commesso in fase di produzione e progettazione, e ripara in maniera del tutto gratuita le parti incriminate, senza far spendere un solo centesimo ai clienti. Il problema che ha colpito il SUV di casa BMW è molto serio, e merita di essere analizzato nel dettaglio prima che possa provocare qualche serio incidente.
Secondo quanto reso noto dal sito web “Autoevolution.com“, una fonte solitamente molto affidabile su questo genere di tematiche, la BMW dovrà procedere al richiamo della X3 per problemi al software di sterzo, ed i modelli colpiti sono i Model Year 2025 e 2026, i più recenti in assoluto sul mercato, appartenenti alla serie G45. Per i clienti europei c’è una buona notizia, dal momento che il guaio riguarda solamente il mercato del Nord America e non quello del Vecchio Continente.
In base a quanto emerso, il software di sterzo è stato fornito dalla Robert Bosch, con sede a Farmington Hills, nello stato del Michigan. Secondo la documentazione diramata dalla BMW, il software potrebbe non essere sufficientemente stabile, e la casa di Monaco di Baviera ha spiegato che uno dei due canali all’interno del sensore della coppia dello sterzo non funziona in maniera corretta, causando potenziali movimenti involontari del volante, con il rischio di provocare incidenti.