La decisione del colosso delle auto manda in bancarotta l'azienda, che disastro - reportmotori
La decisione del colosso delle auto ha messo in grossa difficoltà l’azienda, la situazione è complicata: ecco che cosa sta succedendo.
Non è certo un momento semplice per l’industria dei motori. Per le aziende è davvero complicato riuscire a navigare il difficile contesto attuale, che presenta numerose sfide anche per i più grandi colossi dei motori. Le tensioni politiche internazionali e i conflitti hanno avuto un impatto incredibile sull’economia globale, già messa a dura prova prima ancora dal Covid. A questo si sono aggiunte le sfide più strettamente legate all’industria dei motori, come per esempio l’ingresso di nuovi importanti attori nello sceario internazionale, come per esempio la Cina, e la concorrenza di modelli low cost pronti a sfidare i colossi del continente. La delicata transizione elettrica ha fatto il resto, con costi sempre maggiori e una domanda che fatica a decollare. Tutti, insomma, si sono dovuti rapidamente adattare ad una situazione che, anche dal punto di vista normativo, presenta numerose incertezze con una attenta ottimizzazione delle risorse.
Il risultato è che molte aziende si sono trovate a far fronte a importanti perdite e ad una situazione di crisi. Alcune sono riuscite a fatica a riemergere, eltre invece hanno dovuto alzare bandiera bianca. Non soltanto tra i grandi colossi dei motori, ma anche tra tutte quelle aziende più piccole ma comunque essenziali per la filiera che in un modo o nell’altro, soprattutto per esempio i fornitori, collaborano al processo produttivo. Questa volta è un’altra importante realtà a vivere una situazione di difficoltà.
Come riportato dai colleghi di Motorbox, la chiusura dell’accordo di fornitura con Volvo (che aveva annuciato non troppo tempo fa che i suoi modelli non avrebbero più utilizzato i sensori LiDAR) ha messo in ginocchio Liminar, specalizzata proprio in questo settore, tanto che la azienda ha presentato istanza di fallimento in Texas dichiarando bancarotta.
L’azienda ha un patrimonio compreso tra i 100 e i 500 milioni di dollari secondo quanto si apprende in tribunale, mentre ha una passività che oscilla tra i 500 milioni e 1 miliardo. Liminar punta ora ad iniziare un percorso di ristrutturazione, che richiederà però la cessione delle proprie attività LiDAR. L’ accordo per la vendita della controllata Luminar Semiconductor è stato trovato su una cifra di 110 milioni di dollari in contanti. L’azienda comunque xontinuerà ad operare, e garantirà sia la regolare fornitura che il pagamento degli stipendi.