Colpo grosso per gli Agnelli, Exor si prende il colosso tedesco: affare miliardario (AnsaFoto) - reportmotori
Exor, la famiglia Agnelli è pronta al colpo grosso: mette le mani sul colosso tedesco, è un affare incredibile.
Il nome della famiglia Agnelli è da sempre associato all’imprenditoria nel mondo dei motori e in particolare all’universo FIAT (che nel tempo poi si è ampliato sino ad arrivare all’attuale Stellantis), oltre che al lungo sodalizio con la Ferrari. Non sono i motori, però, l’unico ambito su cui invese Exor, holding di famiglia. Nel corso del tempo intorno alla famiglia Agnelli sono orbitate moltissimi interessi diversi, dal Calcio, con la Juventus, sino all’editoria, di recente al centro di feroci polemiche per le vicende legate al gruppo Gedi.
John Elkann, che ha ereditato su volere del nonno, Gianni Agnelli, le attività ed è oggi a capo dell’impero di famiglia, nel corso degli anni ha mostrato un particolare fiuto per gli affari. Spesso è stato al centro delle cronache, sia per la vendita di alcune attività storica che appartenevano ad Exor, sia al contrario per avere investito in nuovi ambiti e esplorato nuovi settori. Elkann non ha mai nascosto la volontà di ampliare gli orizzonti di Exor e differenziare quelle che sono le attività del grippo.
Come si legge sul portale milanofinanza, specializzato nel settore, Exor ha deciso di puntare sulla tedesca Trade Republic tramite la sua società di investimento Lingotto Innovation. La holding della famiglia Agnelli ha partecipato ad un round di un totale di 1,2 miliardi di euro al fianco di partner illustri, tra cui anche la famiglia Arnault tramite Aglaè, con una valutazione complessiva della challenger bank tedesca di 12,5 miliardi di euro. Non si tratta di un aumento di capitale, ma di un acquisto da parte degli investitori da parte di azionisti già presenti, in pratica un riassetto tra soci.
L’obbiettivo è sostenere la crescita di Trade Republic e guardare con interesse al banking e al risparmio costruendo una piattaforma digitale di primo livello. Gli investitori, insomma, supportano il piano dell’azienda, che punta, come annunciato più volte, a contribuire a colmare il divario pensionistico in europa. Trade Republic in 12 mesi ha raddoppiato la propria clientela, e adesso con investitori importanti come Exor punta a continuare il suo percorso di crescita. “Stiamo collaborando con Trade Republic perché riconosciamo che sta trasformando il modo in cui un’intera generazione di Europei pensa alle proprie finanze nel lungo periodo” fa sapere Lingotto Innovation Strategy.