Internet ultra-veloce grazie alla tua auto: il brevetto della svolta - reportmotori
Internet, adesso potrai avere la connesione ultraveloce ovunque: tutto merito della tua auto. Il brevetto è una svolta.
Dalle comunicazioni con i nostri cari al lavoro, dall’intrattenimento alle questioni burocratiche, sino ai pagamenti: oggi tutto passa dalla connessione internet. Rimanere senza significa essere tagliati fuori da una parte considerevole di mondo. Ormai anche le automobili possono agilmente collegarsi al proprio telefono e avere tutto il necessario a disposizione. Ci sono delle zone, però, dove la rete fa ancora fatica a prendere, e si può rimanere senza copertura. Questo problema, però, potrà essere presto risolto con una connessione Internet particolarmente veloce che arriva praticamente ovunque.
Ancora una volta è Tesla a cambiare le carte in tavola. L’azienda statunitense è sempre stata in prima linea sul fronte delle nuove tecnologie e di dotazioni super sofisticate e all’avanguardia. Presto alla sua offerta la casa potrebbe aggiungere anche una connessione ultrafast, e ancora una volta sceglie di fare tutto “in casa” affidandosi ad un’altra delle aziende del suo chiacchierato proprietario, Elon Musk. Potrebbe essere una vera svolta per il settore e cambiare per sempre le dotazioni della tua auto.
Starlink, servizio di connessione Internet satellitare ultraveloce progettato da SpaceX, altra azienda di Elon Musk, è pronto a sbarcare su Tesla. I nuovi brevetti palesano il piano da parte del colosso dell’elettrico di integrare i servizi di Starlink nelle automobili dell’azienda, garantendo così ai clienti copertura in tutte le zone, anche quelle più remote, senza doversi preoccupare di perdere il segnale e rimanere isolati. E’ una vera svolta per il settore.
Nel brevetto, si accenna ad un tetto realizzato con materiali polimerici che non bloccano le radiofrequenze e i segnali e consentirebbero quindi le comunicazioni con i satelliti di Starlink e l’arrivo della connesione ad Internet. Questo materiale, che potrebbe essere policarbonato, acrilonitrile-butadiene-stirene o acrilonitrile-stirene-acrilato, permetterebbe garanzie sul fronte della sicurezza rispetto ai tetti normali, ma allo stesso tempo consentirebbe un ottimo segnale, di fatto coprendo anche le zone dove la connessione dei telefoni è scaesa. Al momento si tratta solo di una ipotesi, ma garantirebbe enorme magine di manovra all’azienda sul fronte delle dotazioni, aprendo anche la pista a soluzioni simili da parte delle rivali. Non resta che aspettare e vedere quali saranno i risvolti di questo nuovo brevetto di Tesla.