Oltre 600 milioni nelle casse del Governo: due mosse nel 2026 che graveranno sulle spalle dei cittadini italiani (AnsaFoto) - reportmotori
Queste due misure porteranno una enorme cifra nelle tasche del governo italiano: brutte notizie per gli automobilisti.
Con l’arrivo del nuovo anno entreranno in vigore anche nuovi provvedimenti del governo, ed alcuni, in particolare, riguarderanno molto da vicino proprio gli automobilisti. Dal prossimo anno dovranno mettere in conto due grossi cambiamenti, che porteranno nelle casse dello stato italiano oltre 600 milioni in più.
La Legge di Bilancio, che ha tenuto banco nelle ultime ore, porterà degli aumenti agli automobilisti. Una, in particolare, legata alle automobili diesel. Non solo, anche le assicurazioni vedranno aumentare la ciifra del premio. Due misure che hanno fatto a lungo discutere nelle ultime ore.
L’assicurazione dell’auto ha subito numerosi rincari nel corso degli ultimi anni, ha fatto registrare complessivamente un rincaro del 17.5%. L’aliquota RC Auto relativa ai rischi di infortunio al conducente e al rischio di assistenza stradale in particolare è salita dal 2,5% al 12,5%. Una mossa che dovrebbe portare nelle casse dello Stato 115 milioni di euro.
Altri 500 milioni di euro ed oltre, come si legge sul portale auto.everye.it, il Governo spera di incassarli dal nuovo allineamento delle accise di diesel e benzina. Sino ad ora il diesel aveva una tassa minore rispetto alla benzina, ma essendo considerate entrambe sostanze dannose per l’ambiente in egual modo il governo su spinta dell’UE ha deciso di pareggiare le due accise (non senza critiche, visto il grande numero di persone che ha sempre utilizzato questo carburante per i propri spostamenti per via della sua convenienza, soprattutto nel settore dei trasporti).
Dal prossimo Gennaio, si potrebbero avere aumenti di oltre 2 euro a pieno sul prezzo del diesel (si tratta di un aumento dell’accisa di 4.05 centesimi di euro al litro), che a lungo andare finiranno per impattare davvero moltissimo sul bilancio dei cittadini, con un rincaro che se si effettua il pieno di frequente può arrivare a superare i 50 euro l’anno. Un bel gruzzolo per le casse statali, che finirà però per gravare sulle spalle degli automobilisti. C’è anche, però, una novità positiva per i cittadini: il governo ha infatti, invece, bloccato il rincaro che era previsto sul fronte delle multe: non ci sarà nessun aggiornamente come era previsto dalla normativa. L’esecutivo ha bloccato tutto impedendo che potesse esserci un rincaro anche su questo fronte.