John Elkann, stavolta è ufficiale: ha annunciato la vendita, addio all'Italia definitivo? (Ansa - reportmotori.it)
Non è un periodo facile per l’Italia quello attuale, con John Elkann che ora annuncia la vendita.
Per poter fare in modo che una nazione sia forte agli occhi del mondo, è necessario che non svenda i propri principali prodotti. Questo però in Italia, e in generale in Europa, sta avvenendo davvero da troppo tempo, come se una concezione puramente individualista alla fine la stia facendo da padrone su quelle che sono le logiche di interesse nazionale.
Quando questa tipologia di ragionamenti le portano avanti le figure cardine a livello dirigenziale, significa che la situazione si è fatta sempre più complessa. John Elkann di recente ha dovuto fare i conti con delle critiche molto dure da parte di Carlo Der Benedetti, con questi che ha parlato di lui come un manager capace solo di guadagnare vendendo le aziende.
A quanto pare non è propriamente arrivata una smentita, anzi John Elkann ha deciso di attuare ancora una volta una pesante cessione. Da tempo si stava parlando delle problematiche del Gruppo Gedi, con Elkann che sembrava ormai prossimo a cederlo da Exor, ma ora è ufficiale la cessione de “La Stampa”.
Ormai non si trattano più solo di semplici voci che si rincorrono da diversi anni, ma è diventato ufficiale. Ad annunciare la cessione de “La Stampa” sono stati i vertici del Gruppo Gedi, ma questa sembra essere davvero solo la prima pietra verso la cessione globale del Gruppo, tanto è vero che i giornalisti delle varie testate hanno scioperato.
Non è ancora chiaro a chi sarà ceduta “La Stampa”, con Antenna Uno, una delle principali aziende che sta puntando il Gruppo Gedi, che però sembra voler portare l’attenzione su “La Repubblica” e non su “La Stampa”. A rendere tutto ancora più incerto dunque si aggiunge anche questo aspetto, ovvero che non si conosce chi effettivamente acquisterà il giornale.
Per il momento ci sono solo dei comunicati dove si afferma come “La Stampa”, a prescindere da chi sarà a gestire il giornale, continuerà a portare avanti il proprio lavoro nel modo più serio e professionale possibile. L’11 dicembre il quotidiano di Torino non è uscito nelle edicole dopo questa notizia e sicuramente non è un periodo semplice anche per i periodici.