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La nuova energia sostenibile fa insorgere gli animalisti: sarà sfruttata una specie animale

Published by
Francesco Domenighini
Tempo di lettura: 2 minuti

Il mondo dei motori continua a rinnovarsi e ora deve fare i conti con il cambiamento.

Da qualche anno a questa parte la situazione nel mondo delle quattro ruote ha evidenziato una serie di cambiamenti davvero radicali. Sono sempre di più coloro che si trovano nelle condizioni di valutare l’acquisto di un’auto elettrica, anche se queste devono farne ancora tanta di strada nel loro processo di crescita.

La nuova energia sostenibile fa insorgere gli animalisti: sarà sfruttata una specie animale (reportmotori.it)

A questo proposito lo sanno molto bene i grandi produttori, considerando infatti come le vetture odierne presentano ancora delle prestazioni che non possono di certo tenere il passo delle termiche. Ecco allora come mai diventa necessario cercare di portare avanti tutta una serie di nuovi progetti.

L’intento è quello di rendere sempre più sostenibile la mobilità e per farlo non basta l’elettrico. Serve anche sfruttare delle energie che possano essere considerate ancora più ecologiche e fruibili, tanto è vero che anche gli animali possono fare la loro parte, anche se molte persone non saranno di certo contente di questo possibile cambiamento.

Crostacei per le batterie delle auto elettriche: ecco in che modo

A portare avanti la teoria per la quale anche i crostacei darebbero la possibilità di poter estrarre materiale idoneo per la produzione di batterie, è stata l’Università del Maryland. Dagli studi, emerge infatti come al proprio interno ci sia la chitina, con questo materiale che è quello che permette di dare robustezza e durezza ai gusci.

Crostacei per le batterie delle auto elettriche: ecco in che modo (Ansa – reportmotori.it)

Considerando come siano ogni anni ben 8,8 le milioni di tonnellate di scarti di crostacei, ecco come questa componente potrebbe diventare utile per la produzione delle batterie. Riciclando infatti la chitina, e aggiungendo dello zinco, i ricercatori hanno dimostrato come si riesca a mantenere un eccellente valore del 99,7% per le prestazioni della batteria anche dopo un totale di ben 400 cicli.

La chitina è un materiale che è molto abbondante in natura, tanto è vero che ne nascono spontaneamente circa 100 miliardi di tonnellate ogni anno. Nonostante non tutti sarebbero di certo d’accordo sull’utilizzo di un materiale che giunge dai gusci dei crostacei, diventa evidente come poter sfruttare prodotti altrimenti scartati sarebbe la miglior soluzione anche per l’ambiente. Una novità dunque molto interessante e che ora si cercherà di portarla dalla teoria alla pratica, con le auto che hanno sicuramente modo di poter sfruttare questa innovazione.