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Formula 1

Terremoto in Red Bull, arriva l’annuncio: lascia dopo anni, che guaio

Published by
Davide Russo
Tempo di lettura: 2 minuti

La Red Bull Racing, nel giro di pochi mesi, ha perso tutti gli elementi che avevano fatto la storia della scuderia con sede a Milton Keynes.

Uno dopo l’altro i tori sono usciti tutti dalla porta posteriore della scuderia. Una lattina che è esplosa con l’Horner-gate e che senza la presenza del fondatore Dietrich Mateschitz, deceduto il 22 ottobre 2022, ha portato all’allontanamento dei responsabili del miracolo Red Bull Racing. Dopo l’addio del progettista Adrian Newey, del team principal e CEO Christian Horner, al termine di una stagione infuocata, ha salutato anche Helmut Marko.

I motivi dell’addio nel box Red Bull Racing (Ansa) Reportmotori.it

Il consulente che da 20 anni era nella squadra anglo-austriaca aveva forgiato straordinari talenti, ma oggi pesano alcune decisioni prese senza consultare i vertici attuali della scuderia. Per la Red Bull Racing si va a chiudere un capitolo che ha portato alla conquista di 6 campionati mondiali costruttori di Formula 1 (2010, 2011, 2012, 2013, 2022, 2023) e 8 campionati mondiali piloti (2010, 2011, 2012, 2013, 2021, 2022, 2023, 2024) con due eroi di due epoche diverse. Sebastian Vettel e Max Verstappen hanno massimizzato il lavoro di un gruppo di tecnici top.

I motivi dell’addio di Helmut Marko

In baso a quanto riportato sulle colonne di de Limburger e il Telegraph, il consigliere e la scuderia austriaca sarebbero ormai arrivati ai ferri corti. L’ex pilota, laureato in giurisprudenza, lascerà Red Bull a fine 2025 dopo 20 anni di onorato servizio. Dopo le polemiche relative ad Antonelli, nella tappa del Qatar, l’attuale management della Red Bull, guidato dal CEO Oliver Mintzlaff, ha scelto di chiudere una porta in faccia all’ottantaduenne.

Max Verstappen in azione ad Abu Dhabi (ANSA) – Reportmotori.it

Dopo la cacciata di Horner, nella scuderia sarebbe scoppiato il caos. L’ultima goccia è stata la firma di Arvid Lindblad con la Racing Bulls senza aver prima condiviso la situazione con i membri del management della Red Bull. Alex Dunne, driver irlandese uscito dalla McLaren qualche mese fa, dovrebbe ora far parte del programma junior della squadra nonostante il diniego della società. Antonelli era stato accusato di aver fatto passare Norris in Qatar, poi campione del mondo con il terzo posto di Abu Dhabi, ma il danno era oramai fatto. Nel corso della sua carriera professionale in F1 l’austriaco si era reso protagonista di numerosi scivoloni mediatici, con dichiarazioni fuori dalle righe, ma senza le rassicurazioni di Horner è arrivato per lui il pensionamento definitivo. Per Max Verstappen è un duro colpo e potrebbe in futuro vacillare davanti alla giusta offerta di un altro top team.