Auto nuovo problema - Reportmotori.it
Brutta situazione per un brand molto noto per le sue auto di lusso, che è costretto al richiamo di un modello molto amato. Andiamo a scoprire qual è il problema nel dettaglio.
Quello dei richiami è un tema che ha generato ormai un vero e proprio allarme nel mercato dell’auto, e che testimonia un calo generale della qualità dei veicoli. Stellantis e Ford sono due colossi che spesso ne vengono colpiti, soprattutto negli USA, dove l’attenzione per la sicurezza e l’affidabilità sulle strade è a livelli altissimi.
Inoltre, anche i marchi legati al lusso estremo possono spesso protagonisti, in negativo, di campagne di richiamo, come nel caso di cui vi daremo conto nelle prossime righe. Secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“, la Bentley è costretta a richiamare un vero e proprio mostro della strada, a causa di un problema molto serio e che potrebbe provocare notevoli rischi in termini di sicurezza.
La Bentley è un brand ben noto per la produzione di auto che puntano al lusso estremo, e che offrono prestazioni eccezionali. La vettura richiamata è il SUV Bentayga e sono circa 130 gli esemplari colpiti, parlando di un veicolo che è venduto con motori a sei ed otto cilindri. La versione protagonista è quella dotata di un V6 da 443 cavalli di potenza massima, dotata di un sistema Plug-In Hybrid che potrebbe però provocare qualche grattacapo.
Nello specifico, la Bentley Bentayga ibrida potrebbe soffrire di un surriscaldamento delle batterie ad alta tensione, con probabilità che l’auto si vada ad incendiare. La documentazione relativa al richiamo, che è stata caricata sul sito web della NHTSA, rende noto che il surriscaldamento può verificarsi durante la fase di ricarica o poco dopo, portando ad un fenomeno cosiddetto di propagazione termica.
Al momento, la Bentley ha fatto sapere di non aver avuto rapporti di incendi causati dal problema alle batterie, prodotte dalla Samsung SDI Ungheria, che ha spiegato la causa del problema. Tutto è legato ai danni ai separatori o alla contaminazione delle particelle, che potrebbero andare a scatenare un cortocircuito. Il produttore ha ora introdotto alcuni miglioramenti al suo impianto di produzione, ma le vetture finite sotto accusa dovranno comunque essere riparate.