Tracollo+Stellantis%2C+previsione+disastrosa+e+trema+anche+l%26%238217%3BItalia%3A+pu%C3%B2+finire+tutto
reportmotoriit
/2025/12/05/tracollo-stellantis-previsione-disastrosa-e-trema-anche-litalia-puo-finire-tutto/amp/
Auto

Tracollo Stellantis, previsione disastrosa e trema anche l’Italia: può finire tutto

Published by
Davide Russo
Tempo di lettura: 2 minuti

Il Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA sta vivendo una fase di profonda crisi. Emergono dei dati preoccupanti con una produzione che non si rialzerà in futuro.

Il major italofrancese sta attraversando la più grande crisi dalla sua costituzione. Pur non avendo una storia lunghissima, né FCA né PSA, individualmente, avevano toccato così il fondo. I problemi sono svariati, a partire da una fallimentare proiezione alla tecnologia green. L’ex a.d. Tavares ha spinto al massimo per convertire le gamme in manifesti ecologici che poco sono piaciuti agli italiani. Le EV non hanno ancora avuto il tanto atteso boom e i motivi sono svariati. Prima di tutto non ci sono le basi economiche in Italia, salvo incentivi, per acquistare le auto elettriche e mancano anche le infrastrutture di ricarica.

Dati preoccupanti Stellantis (ANSA) Reportmotori.it

I dati, riportati da Reuters in seguito a un’analisi del Financial Times, mettono in luce lo stato di crisi di Stellantis. I nuovi veicoli del Gruppo, salvo rare eccezioni, non stanno decollando sul mercato. Le vetture realizzate negli stabilimenti francesi sarebbe destinate a diminuire dell’11% nel triennio 2025-2028. Le stime arrivano da alcune organizzazioni sindacali, che avrebbero fatto delle previsioni sulla base di presentazioni interne aziendali.

I numeri che preoccupano John Elkann

Il numero 1 del colosso italofrancese ha scelto Antonio Filosa, l’uomo dei miracoli, per il dopo Tavares. Pur cambiando registro ci vorranno degli anni per vedere dei risultati tangibili. L’analisi sopracitata ha messo in luce il tracollo produttivo di tutti e cinque gli stabilimenti di assemblaggio di Stellantis situati in Francia, portando il volume totale sotto quota 590.000 unità nel 2028. Inoltre, sempre secondo il Financial Times, lo stabilimento di Poissy sarebbe quello con i livelli produttivi più bassi.

Elkann in conferenza stampa (ANSA) – Reportmotori.it

Già i dati dell’ultimo biennio sono molto negativi e, in base alle informazioni contenute nel report, Stellantis non ha rilasciato al momento alcun commento in merito. L’impianto di Poissy già ha dovuto subire una temporanea sospensione della produzione a causa della domanda più debole sul mercato europeo e, parallelamente, il Gruppo ha registrato una crescita del 13% dei ricavi del terzo trimestre, a fronte di oneri straordinari connessi all’aggiornamento delle strategie industriali e di prodotto.

Il manager campano è chiamato a presentare a fine anno un nuovo piano industriale che dovrà risultare decisivo. Si punterà a una crescita sui mercati in cui Stellantis potrebbe ottenere di più, come ad es. Sud America e Nord America. Un ritorno a modelli iconici termici potrebbe dare una grossa mano, ma ora non si può più sbagliare.