Due marchi italiani leggendari tornano in vita: torna il Made in Italy che vuole fare a pezzi FIAT (reportmotori.it)
Il mondo dei motori italiani si rinnova con un ritorno sul mercato eccezionale.
Da qualche anno a questa parte sono sempre di più le nazioni che stanno ampliando sensibilmente il numero di marchi motoristici al loro interno. Inutile dire come i colossi che hanno fatto la storia devono cercare di trovare delle soluzioni alternative, con l’Italia che di sicuro è tra le realtà che hanno reso grande il settore.
La Fiat è il colosso che più di tutti ha saputo imporsi a livello nazionale e tutti quanti hanno avuto modo di poter acquistare queste auto, prettamente legate al settore delle citycar. Anche per quanto riguarda le auto sportive i risultati sono eccellenti, dalla Ferrari alla Lancia, passando poi per la Lamborghini e l’Alfa Romeo.
Quando si parla di aziende motoristiche italiane si sa di essere tra le realtà migliori al mondo. Ecco allora come mai fa sicuramente molto piacere constatare come ci siano anche altri marchi di livello che sono ormai prossimi a tornare e lo si deve tutto all’intuito di Massimo Di Risio, colui che in questi anni ha reso grande la DR e ora non vuole più fermarsi.
Arrivano delle bellissime notizie nel mondo dei motori, con Massimo Di Risio che è pronto a riportare a galla grandi marchi come Osca e Itala. Due marchi che torneranno ufficialmente nel settore da gennaio 2026, quando ci sarà un grande evento dedicato a Macchia d’Isernia, con la tanto attesa presentazione delle due aziende.
Attenzione però, perché non si tratterà del classico progetto che ha portato grandi risultati in casa DR, ovvero quello di brandizzare come italiani delle auto cinesi. L’idea invece è proprio quella di portare avanti una produzione che sarà del tutto italiana, con delle nuove vetture che saranno indipendenti, con Osca e Itala che dunque saranno una grande innovazione anche nel piano di sviluppo del Gruppo.
Con Itala stiamo parlando di un marchio che ormai non è più nel mercato dal lontano 1934, dopo 31 anni di servizio. Diverso il caso della Osca, azienda che ha lavorato tra il 1947 e il 1967, con anche quattro apparizioni in F1. Due marchi che si sono fatti apprezzare soprattutto nel settore delle corse e chissà che non sarà questa la loro prossima direzione.