Stellantis - Reportmotori.it
Il gruppo Stellantis continua a palesare tutte le sue difficoltà, ed ora è in arrivo una decisione drastica. Le vittime, ancora una volta, rischiano di essere circa migliaia di dipendenti.
La crisi del mercato dell’auto non fa più notizia, ed è in costante ascesa in territorio europeo. Il gruppo Stellantis è in crollo da diversi anni, e tutto ciò ha prodotto una vera e propria rivoluzione in termini di vertici aziendali. Il nuovo CEO è Antonio Filosa, il quale ha deciso di mettere lievemente in secondo piano l’elettrificazione, così da poter aumentare nuovamente i livelli di vendita.
Stellantis, in Italia, ha prodotto un tracollo della produzione, come confermato dalle proiezioni che parlano di appena 300.000 veicoli, tra auto e mezzi commerciali, che saranno assemblati nel corso del 2025. Tuttavia, il gruppo ha i suoi bei problemi anche in Francia, come confermano le notizie che stanno arrivando nel corso delle ultime ore.
Secondo quanto emerso nelle ultime ore, Stellantis ha mandato in cassa integrazione ben 2.000 persone a Poissy, nello stabilimento francese che si trova alle porte di Parigi. La produzione è stata bloccata per ben tre settimane. In base alle spiegazioni ufficiali, la decisione è legata alla difficile situazione del mercato dell’auto in Europa, ma il rischio è che la situazione possa precipitare ancor di più.
Infatti, Poissy potrebbe essere del tutto chiuso dal gruppo Stellantis, e da tempo si parla di una possibile nuova sede dello stadio del Paris Saint Germain. In base alle indiscrezioni, potrebbe essere proprio Poissy il luogo adatto, ma è chiaro che, in quel caso, lo stadio dovrebbe andare a prendere il posto dello stabilimento della holding multinazionale olandese.
Il sito di produzione di Poissy ha alle sue spalle la bellezza di 88 anni di storia, e qui sono nate auto mitiche di marchi come Citroen, Peugeot e Simca, ed oggi qui nascono vetture come la Opel Mokka e la DS3. Al momento, non c’è un futuro chiaro per questo stabilimento, che rischia seriamente di essere ceduto dal gruppo proprietario. Secondo le ipotesi più pessimistiche, è rimasto solamente un anno e mezzo prima che venga annunciato lo stop totale.