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Intere? No, meglio a pezzi: è questa la fine che fanno le auto rubate, rischio davvero angosciante

Published by
Beatrice
Tempo di lettura: 2 minuti

Auto rubate, ecco che fine fanno: fatte a pezzi, scoppia l’allarme in Italia. E’ un rischio per i proprietari. 

I furti d’auto sono purtroppo ancora molto diffusi nel nostro paese, nonostante le misure che nel corso del tempo sono state attuate per mettere un freno al fenomeno. Sono purtroppo tantissime le segnalazioni che ogni giorno arrivano alle forze dell’ordine da parte dei cittadini, e non è purtroppo così inconsueto lasciare posteggiata la propria auto per poi tornare a riprenderla e scoprire che è totalmente sparita.

Intere? No, meglio a pezzi: è questa la fine che fanno le auto rubate, rischio davvero angosciante – reportmotori

La raccomandazione, certo, è sempre quella di lasciare l’auto perfettamente chiusa, di posteggiarla il più possibile in una zona sicura, illuminata e controllata, ma molto spesso nemmeno queste basilari raccomandazioni bastano per frenare i malcapitati.

In passato, le auto rubate venivano poi in prevalenza rivendute in un secondo momento. Oggi le cose però sono cambiate: in Italia, ma anche in Europa, la tendenza è ben diversa,

Furti d’auto, oggi le auto finiscono smembrate

Oggi le auto rubate vengono infatti in prevalenza smembrate e divise, per poi rivendere i singoli pezzi. Come si legge sul Corriere, è una vera e propria catena che dopo aver smontato le auto porta i ricambi con dei veri e propri corrieri verso Est Europa e Africa. Una filiera gestita da reti criminali ben diversi dai furti che si vedevano in precedenza.

Furti d’auto, oggi le auto finiscono smembrate – reportmotori

Si stima che delle auto rubare circa la metà (il 45%) venga ritrovato, le restanti spariscono nel nulla e vengono o completamente modificate (nel caso di alta fascia) per essere rivendute con un nuovo look, oppure nel caso di auto di minore valore distrutte per venderne le componenti al mercato nero dei ricambi per un importante profitto.

In alcuni casi, ad essere rubata non è l’intera auto, ma solo piccole componenti (dalle marmitte alle batterie, sino alle ricariche e agli specchietti). In questo caso, però, si tratta più che altro di iniziative “in solitaria”. L’allarme, comunque, a prescindere da furti di piccoli teppisti o di vere e proprie organizzazioni, è quanto mai elevato. Da più fronti si richiede una sicurezza maggiore sul fronte dei veicoli, che hanno dotazioni tecnologiche all’avanguardia ma in molti casi si dimostrano ancora troppo vulnerabili. Le forze dell’ordine invitano a seguire tutte le norme di buon senso e sicurezza e a prestare il più possibile attenzione a come e dove si posteggia la propria auto. La prudenza non è mai troppa.