Autovelox, da poche ore è arrivata la stangata voluta da Salvini: tutto perfettamente legale (Ansa - reportmotori.it)
Matteo Salvini sta attuando una serie di importanti riforme e ora per gli autovelox cambia tutto.
Ancora una volta è giunto il momento di fare i conti con una serie di innovazioni dettate dalla necessità di rinnovare il mondo della mobilità. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini sta cercando in tutti i modi di dare vita a una serie di importanti novità da un punto di vista strutturale, con il primo passo che lo si è visto con il nuovo Codice della Strada.
Uno degli aspetti centrali da tenere in considerazione in questi anni è il discorso legato agli autovelox. Questi infatti sono dei dispositivi che spesso e volentieri se ne è abusato in Italia, tanto è vero che siamo la nazione che in percentuale con la densità del territorio, presenta il maggior numero di autovelox.
Certo, ci sono tutta una serie di normative che permettono ai cittadini di poter rispettare e conoscere in anticipo il loro posizionamento. Il problema però è che per tanti anni, in modo tale da poter velocizzare quanto più possibile l’installazione di questi dispositivi. si è deciso di superare alcuni passaggi fondamentali, come quelli che hanno portato all’omologazione e ora scattano i problemi.
Continuano ancora a tenere banco il problema legato alla mancata omologazione di alcuni autovelox sparsi in Italia. I risultati sono chiari e netti, ovvero si passa al ricorso che alla fine comporta l’annullamento della sanzione, comportando non solo il mancato incasso da parte del Comune, ma allo stesso tempo anche a una perdita di denaro, in quanto si devono pagare le spese processuali.
Dunque siamo di fronte a una situazione davvero molto complessa e ben difficile da poter sistemare. Matteo Salvini ha deciso di attuare un piano che obbligherà i Comuni, la Regione e le Province ad attuare un censimento degli autovelox, con tutti quelli che sono saranno presenti su questa cartina, che non saranno dunque ritenuti validi e idonei per il controllo della velocità.
I Comuni dunque si trovano nelle condizioni di dover garantire la massima precisione possibile nella disposizione degli autovelox, e nel caso in cui questi non saranno segnalati, le multe saranno nulle. Purtroppo il Codacons aveva già evidenziato come il 60% degli autovelox fissi e il 67% di quelli mobili non erano omologati, dunque non possono emettere multe.