Benzina e diesel, fuori dai giochi definitivamente? C’è già la data, ma spunta una novità: cosa può accadere

Manca sempre meno ad una data decisiva per il mercato dell’auto del futuro, nella quale si deciderà quale vetture saranno acquistabili a partire dal 2035 in avanti. Ecco i dettagli sulla revisione.

Il mercato dell’auto è in fase di crisi da ormai diversi anni, e la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare nel caso in cui non venissero applicati dei correttivi alla regolamentazione europea. Nel 2035 sarà bandita la produzione e la vendita di veicoli termici in Europa, inclusi i modelli ibridi, quelli Plug-In Hybrid, ma anche quelli alimentati a benzina-GPL.

In buona sostanza, nel caso in cui non dovesse cambiare nulla, sarà possibile commercializzare solo auto elettriche ed, in generale, i veicoli ad emissioni zero. Tuttavia, tra pochi giorni si terrà un tavolo di confronto che potrebbe cambiare le carte in tavola, con i costruttori e buona parte dei paesi europei che stanno spingendo per una revisione completa delle normative.

Auto, il 10 dicembre la revisione sullo stop ai motori termici

Ora è ufficiale, il 10 di dicembre si terrà la revisione sullo stop ai motori termici, con la Commissione della UE che è pronta per svelare un nuovo pacchetto di misure per il mondo delle quattro ruote. Si parla di una possibile revisione del tanto discusso Regolamento UR 2023/851, che impose ormai più di due anni fa lo stop alla vendita ed alla produzione dei veicoli termici a partire dal 2035. La revisione era in programma per la seconda metà del 2026, ma viste le pressioni arrivate negli ultimi mesi, si è deciso di anticiparla di circa un anno.

Ma cosa potrebbe accadere con la revisione? Principalmente, si parla di tre scenari distinti.

1. Conferma della normativa vigente: Potrebbe accadere che nulla cambi, e che il 2035 resti l’anno dello stop ai motori termici, con una revisione da effettuare nel 2026. I costruttori potrebbero così vedere peggiorare la loro situazione di crisi, abbassando i prezzi delle loro auto elettriche;
2. Apertura alla neutralità tecnologica: Scenario per il quale l’Italia spinge da tempo, ampliando il concetto di combustibili neutri. Oltre alle auto elettriche, resterebbero legati quelle spinte da biocarburanti, e-fuel o carburanti rinnovabili e sintetici in generale;
3. Slittamento della data di applicazione della normativa: Al momento, sembra essere l’ipotesi più plausibile, e prevederebbe lo stop ai motori termici spostato al 2040, portandolo a slittare di un lustro. Al momento, dunque, non ci sono certezze assolute, ma tra pochi giorni potremo avere un quadro più chiaro.