FIAT spiazzata dalla Cina (Ansa) Reportmotori.it
La Cina sta facendo passi da gigante con novità tecniche straordinarie. Scopriamo la strategia di un top brand che vuole lasciare il segno.
Il Paese del Dragone Rosso, quello che sino a pochi decenni fa era indietro anni luce rispetto all’Europa e all’America, ha iniziato una rivoluzione industriale a dei ritmi inediti nella storia dell’umanità. Come funghi sono sbucati nuovi colossi che hanno cominciato a produrre una quantità impressionante di auto di ultima generazione, imbottite di tecnologie.
Geely è tra i produttori più storici del car market cinese, essendo stato fondato nel 1997. La sua sede principale è a Hangzhou, nel Zhejiang e vanta decine di stabilimenti e più di 140.000 dipendenti, sfidando BYD, Chery Automobile e SAIC Motor. Dal 2005 il titolo Geely è quotato alla Borsa di Hong Kong con una capitalizzazione di mercato miliardaria. Geely ha un universo di marchi di qualità, come Lynk & Co in joint venture con Volvo per il segmento premium, mentre la Casa madre si concentra di più sul mercato popolare.
Oltre a Volvo, Geely detiene anche il 49,9% della casa automobilistica malese Proton Holdings, il 51% della britannica Lotus Cars e il brand londinese London Electric Vehicle Company. Con una crescita repentina grazie all’elettrico è diventata maggior azionista della Daimler con il 9,69% e ha ottenuto il 7,60 % del capitale azionario ordinario di Aston Martin. Una posizione apicale che troverà radici anche alle nostre latitudini, sfruttando la crisi dei marchi storici appartenenti al Gruppo Stellantis.
Brett Soso, Regional Director della filiale europea del major cinese, ha annunciato gli obiettivi dell’azienda che arriva sul mercato con due SUV, l’elettrica Geely EX5 e la Starray EM-i Super Hybrid. “Il nostro obiettivo è semplice: utilizzare tecnologie di livello mondiale per creare prodotti che si adattino veramente alle esigenze e agli stili di vita dei clienti locali. Per l’Italia, questo significa qualità eccezionale, tecnologia all’avanguardia e un profondo apprezzamento per la cultura e il design locali”, ha annunciato Soso.
L’arrivo di Geely in Italia rappresenta una mossa “profondamente stimolante” per il Gruppo. ll nostro è un “Paese che ha plasmato la comprensione mondiale di arte, design e ingegneria. L’Italia ci dimostra che quando creatività e artigianalità si uniscono, accadono cose straordinarie e di questo ne è convinta pure Geely”. Il Belpaese sarà una location strategica per il marchio cinese.