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Test Drive Opel Mokka GSE, la pagella: da Eco a Sport sembra un’altra macchina, bene i dettagli per gli interni

Published by
Francesco Domenighini
Tempo di lettura: 3 minuti

Tra le strade di Madrid e il mitico circuito di Jarama abbiamo testato la Opel Mokka GSE ed ecco le nostre sensazioni.

Nella terra dove Gilles Villeneuve nel 1981 realizzò una delle sue più leggendarie e straordinarie imprese, abbiamo avuto il piacere di poterci godere una due giorni con la Opel, con il grande evento in questione che era la presentazione della nuova Mokka GSE. Una versione sportiva e molto divertente da guidare, oltre che completamente elettrica.

Test Drive Opel Mokka GSE, la pagella: da Eco a Sport sembra un’altra macchina, bene i dettagli per gli interni (reportmotori.it)

Prima di parlare delle valutazioni diamo un po’ di dati. Rimane come sempre una Mokka con dimensioni da città, con una lunghezza da 415 cm, una larghezza da 179 cm e un’altezza da 151 cm. Il motore è da 281 cavalli e tra i vari punti di forza vi è una grande attenzione all’aspetto tecnologico con uno schermo touchscreen a colori da 10 pollici e un non iter con tanto di logo GSE. Analizziamo però nello specifico le sensazioni, naturalmente personali, alla guida.

Guidabilità: 5-/5

Partiamo subito da uno dei punti di forza della Mokka GSE: la guidabilità. Nel dettaglio parleremo a breve della differenza tra i sistemi Eco, Normal e Sport, ma a prescindere dalla modalità scelta si fa apprezzare moltissimo per la stabilità e l’affidabilità. Guidarla sia in pista che nelle strade collinari e montuose dell’hinterland madrileno è un piacere e la prontezza della risposta in curva è davvero impeccabile. Non si arriva al punteggio massimo per un piccolissimo dettaglio, ovvero uno sterzo lievissimamente più duro rispetto a quanto dovrebbe offrire una sportiva, ma non lo si può definire un problema e la sensazione non è netta nemmeno da togliere mezzo voto.

Distinzione Modalità di Guida: 5/5

Distinzione Modalità di Guida: 5/5 (reportmotori.it)

Finalmente un’auto che ha tre modalità di guida differenti e sono effettivamente tre modalità di guida completamente opposte. Con la modalità Eco il massimo di velocità è di 150 km/h e si sente un acceleratore molto più duro e la spinta è decisamente contenuta, come richiede chi vuole una modalità di questo genere. Con la Normal si alzano le prestazioni del motore a 180 km/h e la risposta è decisamente più scattante, ma è ben diversa dalla Sport. Una versione davvero sportiva e che fa capire pienamente perché questa sia un’auto che si è basata sui test del rally. Promossa a pieni voti e senza alcun appunto.

Comfort: 3/5

Siamo di fronte a una sportiva e si sa che il “lusso” deve far soffrire. Per chi non è proprio una taglia S come il sottoscritto, avere dei cuscinetti laterali così pronunciati dà un po’ il senso di ristrettezza al volante, sensazione decisamente minore quando si è sul lato passeggero. Divanetto posteriore infine non certo l’ideale per viaggiare in cinque. Si alza però il voto per l’attenzione alle finiture e al materiale utilizzato.

Sicurezza e tecnologia: 4,5/5

Sicurezza e tecnologia: 4,5/5 (reportmotori.it)

Non lascia nulla al caso la Opel con la sua Mokka GSE. Ottima la scelta delle manopole per regolare il climatizzatore al posto di un sistema touch. Lane Assist preciso e con questa auto non si rischia davvero mai nulla in strada. Piccolo difetto sul navigatore non sempre prontissimo, comprensibile nelle strade collinari della Castiglia, un po’ meno nelle autostrade nelle vicinanze di Madrid.

Prezzo: 3,5/5

Bisogna pesare un po’ tutto in questo caso. Ci sono alcuni aspetti che giustificano pienamente i suoi 47.300 euro, mentre su altri rimane il dubbio. Siamo pur sempre di fronte a una sportiva, dunque non si può pensare di pagarla come una citycar e le finiture interne sono eccellenti. La storia della Mokka è però molto da auto cittadina e con un baule rimpicciolito rispetto alla variante classica rende un po’ più complicato pensarla per la città. Forse una pecca è proprio il fatto di essere un po’ per tutti, ma forse in modo specifico per nessuno.