Stellantis - Reportmotori.it
Il mondo dell’automotive sta cambiando, ma i soldi girano da tempo fuori dai confini europei. Stellantis lo ha capito e sta provando una nuova strategia.
Il colosso nato dalla fusione tra FCA e PSA sta vivendo una crisi profonda da un anno abbondante. L’ex CEO Carlos Tavares ha deciso di dimettersi dal suo incarico, a causa di una mancanza di fiducia chiara da parte del presidente John Elkann. Tutte le mosse in merito a un futuro green delle Case automobilistiche si sono rivelate sbagliate. Il vero problema è che marchi come FIAT, Lancia, Alfa Romeo hanno sempre fatto leva su numeri strepitosi nei confini nazionali.
Oggi il Vecchio Continente è piegato in una crisi economica con pochi precedenti storici. L’italiano medio, soprattutto un giovane, fa fatica ad acquistare un’auto usata, figurarsi una vettura elettrificata di ultima generazione. Gli adulti che hanno il potere d’acquisto non hanno nessuna intenzione di cambiare le proprie abitudini per adattarsi alla tecnologia alla spina. Quindi cosa si fa? Si cerca di guardare all’estero con ottimismo, ma dove?
Gli Stati Uniti hanno inaugurato con Trump una politica protezionistica con i dazi che hanno ulteriormente complicato le cose. Il Gruppo vuole andare a realizzare auto sul posto, ma sono sorti ulteriori problemi con Nazioni amiche come il Canada che avevano sostenuto la produzione in passato. La Cina è una minaccia e non resta che volgere lo sguardo a Oriente.
Il conglomerato saudita Petromin Corporation e il colosso italo-francese hanno siglato un pre-accordo con il ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita con il National Industrial Development Center (Nidc) per valutare la possibile creazione di uno stabilimento per sfornare veicoli nel Regno. Un progetto per una elettrificazione per una strategia Vision 2030 che si preannuncia allettante per tanti major storici del settore dell’automotive.
Il mercato delle quattro ruote saudita, valutato 47 miliardi di dollari, è florido. Si prevede una crescita entro il 2030 di 65 miliardi. Le vendite annuali dovrebbero superare presto le 900 mila unità, con l’Arabia Saudita che è 19° mercato mondiale. Per attirare i costruttori, il Paese mira a porre le basi di investimenti nell’e-mobility per creare occupazione. Stellantis sta mettendo sul piatto 13 miliardi di dollari in USA, siglando accordi con i Paesi arabi. Il 10 dicembre a Bruxelles dovrebbero riunirsi per discutere dei fallimenti epocali del green, intanto Stellantis potrebbe voltare le spalle a Europa e Usa pe aprirsi nuove prospettive in Arabia Saudita.