Nissan trova nuova linfa con il pick-up (media press) Reportmotori.it
Per uscire dalla crisi Nissan ha bisogno di tornare alle sue origini. Scopriamo un fuoristrada estremo che sembra uscito da un Ranch negli Stati Uniti ed è pronto alla Dakar.
Il marchio giapponese è piombato in una crisi economica senza precedenti. L’idea malsana di anticipare il futuro, puntando sulle auto elettriche si è rivelata sbagliata. Nissan si è presto ritrovata con i conti in rosso e con numeri a ribasso. La Casa giapponese avrebbe dovuto continuare a garantire una gamma allargata con una ampia scelta di motori.
Per fortuna i vertici stanno cominciato a rivedere le proprie scelte, riavvolgendo il nastro e realizzando auto a ruote alte in linea con la tradizione. Nissan non è solo sportività autentica o confort dei SUV, ma anche veicoli spartani pronti a qualsiasi sfida. La Casa automobilistica giapponese Nissan ha mantenuto le promesse fatte e ha svelato un nuovo pick-up di medie dimensioni Navara di quarta generazione per i mercati globali. Si tratta di un veicolo pensato per non temere nessuna superficie.
Il nuovissimo Nissan Navara D27 si basa sul Mitsubishi Triton realizzato in Thailandia. Il DNA non mente ed è pronto a sfidare l’Isuzu D-Max e la Mazda BT-50 o il Ford Ranger e la Volkswagen Amarok, tra gli altri. Ci sono rimandi anche al passato, con la fessura sul cofano come l’originale D21 degli anni ’80, senza dimenticare il nuovo design della griglia o della firma luminosa a forma di C anteriore e posteriore.
I pick-up Nissan e Mitsubishi condividono anche il motore turbodiesel da 2,4 litri e 201 CV. Si tratta della nuova generazione del Nissan Navara Warrior di Premcar. Non mancano i cerchi aftermarket da 17 pollici, pneumatici all-terrain da 32,2 pollici, fari di guida aftermarket, un sistema di piastre di protezione sottoscocca multistadio in Lava Red, un gancio di traino con portata di 3.500 kg, punti di recupero posteriori Lava Red e anche una serie di aggiornamenti stilistici Warrior.
“Il nuovo Navara offre una base eccezionale con il suo telaio riprogettato e un’architettura delle sospensioni robusta e sofisticata. Questo concept dimostra come l’approccio collaudato di Premcar alla messa a punto delle sospensioni, all’ottimizzazione di ruote e pneumatici e al miglioramento delle capacità possa elevare ulteriormente le già impressionanti prestazioni del D27”, ha annunciato Bernie Quinn, CEO e Direttore Tecnico del progetto Premcar.