Elkann pronto alla cessione definitiva: non gli resterà più neanche una quota (AnsaFoto) - reportmotori
Elkann pronto alla cessione definitiva: non gli resterà più niente delle quote, ecco che cosa sta succedendo.
Il nome di John Elkann è ovviamente immediatamente associato al nome di grandi brand come quelli del gruppo Stellantis o di marchi come Ferrari, ma nel corso del tempo l’erede di casa FIAT ha allargato quelli che sono gli interessi di famiglia spaziando in diversi settori e mostrando una grande lungimiranza e fiuto degli affari, e a colpire sono state soprattutto per quanto riguarda operazioni meno in vista rispetto a quelle che coinvolgono le grandi aziende tradizionalmente associate alla famiglia Agnelli. Dall’altro lato, però, per differenziare gli investimenti sono state anche cedute attività, non senza critiche, che da lungo tempo facevano parte degli interessi della famiglia.
Questa volta, a fare notizia è la possibile cessione delle quote di una delle attività del gruppo Exor, holding controllata dalla famiglia Agnelli: ancora una volta al centro delle cronache c’è Comau, azienda specializzata nell’automazione industriale, per lungo tempo di proprietà del gruppo. A fine 2024 Exor ha ceduto la maggioranza al fondo One Equiti Partners, e adesso potrebbe decidere di privarsi anche del resto delle quote rimaste.
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, Stellantis sarebbe intenzionato a vendere anche il 49,9% delle quote ancora rimanenti in Comau. Ancora una volta l’acquirente sarebbe One Equity Partners, che dopo avere acquistato il 50,1% della società a fine 2024 per circa 300 milioni sarebbe pronto a prendere completo possesso dell’azienda.
Le voci non sono ancora state confermate dagli interessati, che non hanno ancora commentato i rumors né tantomeno ufficializzato l’operazione, ma secondo le indiscrezioni nell’accordo originale sarebbe inclusa la possibilità per il fondo di acquistare l’intero capitale del gruppo entro tre anni, mentre a sua volta Stellantis potrebbe vendere la quota di minoranza dal 2027. Non resta che aspettare e vedere se queste indiscrezioni verranno confermate. In ogni caso, Stellantis e Comau non intenderebbero rompere il loro legame e la loro partnership, e continuerebbero a collaborare come fatto sino ad ora se pur con maggiore flessibilità, in linea con quelle che sono le ultime tendenze del gruppo, che punta sì a differenziare i propri interessi e legami, ma anche ad avere un maggiore spazio di manovra e ad ottimizzare quelle che sono le proprie risorse, viste le difficoltà dell’automotive odierno.