Le caratteristiche del nuovo SUV cinese - Reportmotori.it
Un’altra vettura cinese è pronta a invadere l’Europa con numeri record. Scopriamo i dati di una ibrida rivoluzionaria.
L’ondata di vetture dalla Cina non è destinata ad arrestarsi nei prossimi anni. Il colosso BYD ha puntato su auto elettriche e ibride per differenziare il listino. Ci sono state delle novità eclatanti nel corso degli ultimi anni che hanno permesso alla gamma di Build Your Dream di superare i numeri di Tesla. Dopo il successo della Seal U, il major del Paese del Dragone Rosso è pronto a stupire con la compatta Atto 2. I competitor? La Toyota Yaris Cross, la Kia Niro e la Volkswagen T-Roc.
Il lancio della versione full electric della Atto 2 ha preparato il terreno alla variante ibrida plug-in. Per chi ancora non fosse totalmente convinto della tecnologia 100% elettrica, BYD provvede con pochi cambiamenti a sbalordire con dati record. L’ibrida ha le stesse dimensioni della EV, 4,33 metri di lunghezza, e lo stesso abitacolo, dove emerge su una plancia moderna uno schermo touch da 12,8’’, è essenziale. Il frontale è molto asiatico, forse troppo, non dando quel senso di modernità. Il punto di forza della vettura sta nel motore con un’autonomia complessiva, tra batteria e serbatoio (da 45 litri), fino a 1.000 chilometri.
Il powertrain Super Hybrid della BYD Atto 2 DM-i può contare sul motore benzina da 1.5 litri Xiaoyun da 98 cavalli, supportato da una componente elettrica da 197, per una potenza di sistema di 166 o 212 CV. La versione più pepata Boost copre lo 0 a 100 km/h in appena 7,5 secondi, mentre la standard Active impiega 9,1 secondi.
L’autonomia massima in modalità elettrica? Con una batteria da 7,8 kWh, la Active arriva a 40 km, caricando al massimo a 3,3 kW in corrente continua, mentre la Boost vanta 90 km, grazie ad accumulatori da 18 kWh. Il SUV è molto agile in città ed è proposto a cifre importanti. Si parte da 26.500 euro, sino alla versione più sportiva a 29.800 euro.
I preordini sono già aperti, con le prime consegne previste a partire da inizio 2026. Una risposta intelligente dalla Cina ai rincari prezzi dei top brand europei. Non lascerà il segno sul piano estetico, ma nella versione Boost c’è il tetto panoramico, i sedili anteriori elettrici e riscaldati, i vetri posteriori oscurati, la ricarica wireless per lo smartphone e la possibilità di ricaricare, tramite la batteria dispositivi esterni.