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Addio benzina, investiti 600 milioni sul nuovo carburante “europeo”: è il futuro del nostro Continente

Published by
Francesco Domenighini
Tempo di lettura: 2 minuti

I motori si stanno rinnovando e ora è tempo di fare i conti con il nuovo carburante europeo.

Da qualche anno a questa parte l‘Europa sta dimostrando di voler puntare sempre di più su carburanti del futuro. Lo si evince dal fatto come sia il Vecchio Continente a voler puntare sensibilmente su di una motorizzazione elettrica, anche se questa al momento non sembra essere ancora pronta per scalzare del tutto il termico.

Addio benzina, investiti 600 milioni sul nuovo carburante “europeo”: è il futuro del nostro Continente (reportmotori.it)

Per fare in modo tale che ciò accada diventa necessario cercare di puntare moltissimo su dei grossi investimenti che permettano così di far abbattere le spese sia alle aziende che agli utenti. Inoltre non ci si deve dimenticare come il voler puntare solo su di una motorizzazione non sembra essere la soluzione migliore.

Lo sviluppo per poter dare alla luce una motorizzazione più evoluta e a basso impatto ambientale è però essenziale. Lo si denota per esempio da come l’UE abbia da poco deciso di stanziare la bellezza di ben 600 milioni di euro per poter implementare quanto più possibile una nuova produzione di carburanti ecologici e migliorare anche i centri di ricarica.

Nuove ricariche e carburanti ecologici: le novità dell’UE

Ormai è ufficiale, con la Commissione Europea che ha da poco confermato come ci sarà un importante investimento da ben 600 milioni di euro per poter dare alla luce un totale di 70 progetti legati alla decarbonizzazione dei trasporti. Una scelta che sicuramente fa ben sperare per il futuro, con l’Italia che sarà protagonista con tre di questi progetti che saranno coordinati dal Belpaese.

Nuove ricariche e carburanti ecologici: le novità dell’UE (reportmotori.it)

Il primo sarà legato all’elettrificazione a terra all’aeroporto d Fiumicino, con l’installazione di ben 211 impianti di alimentazione elettrica. Per quanto riguarda il secondo progetto si va verso la costruzione di stazioni di ricarica Onshore Power Supply, gestito dai Frittelli Maritime Group S.p.A., il tutto nel porto di Ancona.

I terzo e ultimo progetto che riguarda l’Italia andrà a comportare la costruzione di un totale di 56 punti di ricarica nel Belpaese, cercando così di accelerare il piano di sviluppo dei sistemi elettrici. L’Europa dunque sta cercando di accelerare sempre di più il processo di elettrificazione del mondo delle auto e sarà importante capire se nel 2026 sarà effettivamente confermato il piano del Green Deal, da tempo molto criticato, ma ora si è arrivati al momento della verità.