Automobilisti furiosi, la superstrada diventa a pagamento: tariffe folli per percorrerla, ti parte uno stipendio (reportmotori.it)
La situazione per gli automobilisti si fa sempre più complessa, con questa autostrada che ora avrà delle tariffe altissime.
Da un po’ di tempo a questa parte la situazione nel mondo delle quattro ruote si sta facendo davvero molto complessa. Lo si vede dal numero davvero impressionante di spese che si devono affrontare, partendo per prima cosa dall’acquisto della vettura, per poi passare passo dopo passo alla sua gestione.
Sono tanti gli aspetti che si devono tenere in considerazione, compreso il costo dell’autostrada, considerando infatti come in Italia si sia deciso di insistere ancora sul sistema del pedaggio. Sono molti a essere contrari a questa procedura, considerandola ormai lontana dal miglior sistema che è quello della Vignette.
Il fatto di sfruttare i pedaggi, dà modo a molti Comuni di potersi approfittare di alcune tratte, considerando infatti come diverse strade dal nulla diventino a pagamento. In Lombardia si sta discutendo moltissimo della famigerata “Corda Molle”, la tratta che unisce l’hinterland meridionale della provincia di Brescia e che da tempo si vuole portare a pagamento, ma non è solo questa a far discutere.
Non mancano di certo le difficoltà per quanto riguarda la gestione delle spese legate agli automobilisti in questo periodo e infatti ora è tempo di fare i conti con il passaggio al pagamento della tratta che va da Milano a Meda. Una decisione che lascia sicuramente perplessi, considerando come per muoversi tra Milano e dintorni serve ormai pagare davvero ogni passo.
La tratta che vada Milano a Meda dunque sarà parte integrante della Autostrada B2 Pedemontana Lombarda. A peggiore la situazione, dato che questa è una tratta che da sempre è stata gratuita e che dal nulla diventerà a pagamento, ci pensa la tariffa che fa pensare come questa strada sia probabilmente d’oro, intanto i pendolari dovrebbero pagare tra i 4 e i 6 euro al giorno.
Ciò significa che si toccherebbe un totale di 900 euro all’anno, il che di certo non è gradito ai più e che non sarà di aiuto per molti. Sono ben 14 i sindaci dei Comuni limitrofi che hanno deciso di scrivere una lettera alla Regione Lombardia per cercare in qualche modo di evitare questa decisione, ma sembra davvero ben difficile poter ottenere un risultato, con le strade che ormai sono sempre più costose.