Il futuro dell’automotive sembra sempre più nel segno delle EV. Per i progressisti green c’è una notizia molto positiva all’orizzonte.
Le auto elettriche avrebbero dovuto cambiare il mondo e già oggi costare una cifra alla portata di tutti. Salvo incentivi sappiamo bene che c’è un problema conclamato per la maggioranza della popolazione nell’acquisto, altrimenti sarebbero diffusissime in città. La quota ha di poco superato il 5% sul parco auto circolante italiano.
Il motivo? Salvo incentivi, i prezzi sono rimasti proibitivi e l’energia continua ad aumentare alle nostre latitudini. Inoltre, su tutta la Penisola ci sono appena 70.000 punti di ricarica circa e questo non aiuta nella pianificazione di utilizzo delle colonnine pubbliche.
Se la quota crescesse diventerebbe un serio problema anche solo trovare una colonnina funzionante libera. Non tutti possono permettersi di installare una colonnina nel box privato di casa. Per rendere appetibile la filiera del car market green occorrerebbe un taglio sui prezzi netti. Negli ultimi tempi i costi stanno calando nettamente, anche al di sotto dei 20.000 euro, una soglia che sembrava utopistica soltanto un paio di anni fa.
Nuova era per le auto elettriche
Una city car dovrebbe costare una cifra intorno ai 15.000 euro per essere allettante. La Renault Twingo 2026 avrà un prezzo di lancio vicino ai 19.900 euro, in linea con la Leapmotor T03 e la Dacia Spring. Considerati poi gli ecobonus e gli sconti delle Case si tenderà ad avare un panorama diverso. Clea Martinet, manager di Renault, ai microfoni di Autoflotte, ha annunciato: “Entro il 2028, si prevede una riduzione dei costi di produzione di circa il 40% rispetto alla prima generazione della Megane elettrica con l’adozione di celle di batteria LFP in diversi modelli e sistemi di propulsione elettrica più efficienti e un’architettura elettrica semplificata”.
In sostanza le EV si stanno moltiplicando, sfruttando anche piattaforme e tecnologie comuni, riducendo i costi di gestione. La Renault da anni ha cominciato a lavorare ai progetti elettrici, partendo dalla prima serie della Zoe e oggi sta iniziando a raccogliere i primi frutti. In attesa di capire cosa avverrà con i carburanti sintetici, la Casa francese con la 5, la R4 e la Twingo ha tracciato la sua strada, senza ancora mettere da parte i modelli termici e ibridi, come la Clio.
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